Scuola media di Sassa: otto anni di degrado e abbandono

L'ingresso della palestra della scuola media di Sassa
L'AQUILA 19 Novembre 2017 - Otto anni di degrado e abbandono. Spesso preda di atti vandalici, una terra di nessuno. Chiunque puo’ entrarvi: cancelli aperti e vetri...

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L'AQUILA 19 Novembre 2017 - Otto anni di degrado e abbandono. Spesso preda di atti vandalici, una terra di nessuno. Chiunque puo’ entrarvi: cancelli aperti e vetri rotti. Fotografia della ormai ex Scuola Media di Sassa che, dal giorno del sisma, appare in questo stato. All’interno ci sono ancora materiali didattici, attrezzature, sanitari dei bagni staccati forse nel tentativo di rubarli. La scuola fu classificata E mentre il corpo della palestra che nei giorni dell’emergenza ospito’ il magazzino dei volontari e’ risultato agibile e, con pochissimi interventi, potrebbe tornare fruibile. All’interno a fare la muffa ci sono ancora capi di abbigliamento frutto di donazioni post sisma. A lanciare un grido d’allarme solo qualche settimana fa il segretario del locale circolo Pd Quirino Crosta.

“ Tra Ottobre e Dicembre 2015 ci fu un percorso partecipativo - dice Crosta - che ha portato al masterplan in cui la comunita’ ha espresso la propria idea sull’immobile ossia recuperare prima possibile la palestra e sistemare lo spazio verde circostante. Saremo ben felici - aggiunge - di confrontarci con l'amministrazione ma oggi e’ tempo di agire e porre rimedio”. L’amministrazione comunale pero’ sembra avere le idee ben chiare sul futuro della struttura. “ Bisogna avviare innanzitutto la ricostruzione - spiega l’assessore comunale allo Sport Alessandro Piccinini - quindi demolire la parte inagibile ricostruendo, questa e’ la nostra idea, un corpo di minori dimensioni che sara’ messo a servizio della comunita’ locale. Accanto a questo - prosegue l’assessore - verra’ sistemato il parco adiacente". Di sicuro c’e' che la destinazione d’uso cambiera’.


Guardando pero’ il Piano Stralcio Difesa Alluvioni si scopre che riporta un perimetro della zona a rischio esondazione che comprende gran parte del lotto della scuola. “ In questo caso - spiega Piccinini - la normativa prescrive di usare tecniche di costruzione compatibili con le norme di sicurezza e questo sara’ cio’ che faremo”.  Gennaio sara’ il mese clou, dopo la nomina del nuovo dirigente delle Opere Pubbliche si potra’ avviare tutto velocemente, assicurano da Palazzo Fibbioni. Appare poco plausibile pero’ che possa essere messa a disposizione la palestra prima di aver effettuato la demolizione del corpo inagibile e questo per ragioni di sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero