Scritte oscene nei bagni: la ragazza bullizzata fugge dalla scuola

Scritte oscene nei bagni: la ragazza bullizzata fugge dalla scuola
Una 14enne iscritta al primo anno del liceo classico Saffo di Roseto (Teramo) tra la prima e la seconda ora si reca nel bagno dell’istituto e trova una scritta offensiva nei...

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Una 14enne iscritta al primo anno del liceo classico Saffo di Roseto (Teramo) tra la prima e la seconda ora si reca nel bagno dell’istituto e trova una scritta offensiva nei suoi confronti. In lacrime lascia l’istituto e fa perdere le sue tracce per ore. Sono stati momenti di tensione e di angoscia quelli vissuti ieri da una famiglia quando il padre è andato a riprendere, senza trovarla, la figlia all’uscita di scuola. La giovane è stata ritrovata solo nel pomeriggio.


Stando alla ricostruzione fatta da alcuni testimoni la 14enne, tra la prima e la seconda ora di lezione, si è recata in bagno ed ha subito notato una scritta, ben visibile su una parete, che si presume a sfondo sessuale, nei suoi confronti. Allora in lacrime è tornata in classe, ha preso il suo zaino ed ha lasciato l’istituto.

Ad accorgersene è toccato al padre, che, come ogni mattina andava a riprendere la figlia all’uscita di scuola, verso le 13. Il genitore non vedendola si è preoccupato. Prima ha chiesto ai suoi amici che hanno risposto di non averla vista in classe. Poi ha iniziata tempestarla di telefonate sul cellulare. Purtroppo senza avere nessuna risposta, anche se il telefono squillava. Allora la decisione del genitore di recarsi alla caserma dei carabinieri di Roseto per chiedere aiuto. I militari si sono subito dati da fare per cercare di ricostruire l’accaduto e ritrovare la studentessa. Dopo qualche ora la madre ha chiesto ad una sua amica di chiamarla. La 14enne gli ha risposto, e l’amichetta si è fatta dare la posizione. A quel punto i genitori sono andata a riprenderla. Vagava disperata da tutta la mattina, in lacrime, sulla battigia della spiaggia di Roseto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero