Scontro in moto tra amici, muore a 62 anni l'agente di commercio Massimo Aquilanti

Scontro in moto tra amici, muore a 62 anni l'agente di commercio Massimo Aquilanti
Era andato nelle Marche per rivedere gli amici di una vita e fare con loro un festoso motoraduno per raggiungere Amatrice. Ma sulla strada provinciale 256 Muccese, tra Camerino e...

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Era andato nelle Marche per rivedere gli amici di una vita e fare con loro un festoso motoraduno per raggiungere Amatrice. Ma sulla strada provinciale 256 Muccese, tra Camerino e Muccia, la tragedia era dietro l'angolo. Ha perso la vita Massimo Aquilanti, 62 anni, agente di commercio, residente da un ventennio a Torino di Sangro, dove era giunto per le seconde nozze.

Massimo, originario di Santa Maria Nuova (Ancona), è morto a seguito di uno scontro con un altro motociclista amico anconetano, di 67 anni, ferito e trasportato all'ospedale le Torrette di Ancona, dove non sarebbe in pericolo di morte. Sul posto due ambulanze, l'elisoccorso e i carabinieri di Camerino. Indaga la procura anconetana.

Secondo le prime ricostruzioni Massimo Aquilanti avrebbe inavvertitamente tamponato la moto dell'amico per cause da chiarire, rovinando a terra e facendo cadere a terra l'altro centauro. C'è chi ipotizza un possibile improvviso malore alla base della tragedia. Aveva da sempre la passione per le moto e la rimpatriata con gli amici ieri mattina, intorno alle 10, gli è stata fatale. La notizia della tragedia è piombata su Torino di Sangro ieri pomeriggio e lo sgomento ha pervaso tutti. «Ci ha sconvolti tutti dice il sindaco Nino Di Fonso - Ci stringiamo alla famiglia per questo immenso dolore. Persone care sempre laboriose e impegnate».

Massimo lascia la moglie Maria Loreta Persichetti, titolare del noto e frequentato negozio di abbigliamento Civico 11 in corso Lauretano, e la figlia Noemi, di 16 anni, studentessa alla Ragioneria di Lanciano. Massimo aveva nelle Marche il primo figlio di 38 anni. Anche l'avvocato Silvana Priori, ex sindaco di Torino di Sangro, si è detta scioccata: «Una bellissima famiglia dice la Priori -. Il paese è scosso dalla morte di Massimo che appena giunto in paese, decenni fa, si è subito inserito. Una persona benvoluta, sempre cortese, gentile e sorridente. È stata una doccia fredda questo sconvolgente evento luttuoso». Immediatamente i compaesani si sono stretti all'indicibile angoscia dei familiari di Massimo. Ora si attende il rilascio della salma per dargli l'ultimo saluto.

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Il Messaggero