È stata una disavventura a lieto fine, quella vissuta da uno scialpinista romano bloccato sul monte Gorzano a quota circa 2.300 metri, che la scorsa notte è stato...
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Riuscendo a contattarlo telefonicamente, si sono così fatti inviare via smartphone le coordinate gps da girare ai
soccorritori.
Sono così iniziate le operazioni di ricerca di Soccorso
Alpino e Speleologico (Cnsas), Guardia di Finanza e Vigili del
Fuoco, in aggiornamento costante con la Prefettura di Teramo. I
tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con
le quadre di Teramo e L'Aquila, hanno percorso due distinti
sentieri: uno estivo, che da Cesa Castina porta alla vetta del
Gorzano, e uno, sempre nel Teramano, che sale invece da Valle
Vaccaro.
L'uomo, infreddolito per la bufera di neve, ma in buone
condizioni di salute, è stato individuato intorno all'una e
trenta di notte a quota 2.280 metri. In compagnia delle squadre
è stato quindi condotto a Cesa Castina, ad attenderlo i compagni
d'escursione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero