Sara Sforza morta nell'incidente, il conducente dell'altra auto condannato a quattro anni

Sara Sforza morta nell'incidente, il conducente dell'altra auto condannato a quattro anni
Jarrar Ayoub il marocchino di 26 anni, ritenuto responsabile dell' incidente stradale di Aielli (L'Aquila), avvenuto la sera del 3 gennaio dell’anno passato, costato...

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Jarrar Ayoub il marocchino di 26 anni, ritenuto responsabile dell' incidente stradale di Aielli (L'Aquila), avvenuto la sera del 3 gennaio dell’anno passato, costato la vita a Sara Sforza, 23 anni di Aielli, è stato condannato a quattro anni di carcere. E' questa la sentenza letta ieri mattina dal Gip del tribunale di Avezzano, Maria Proia, al termine del processo con rito abbreviato di primo grado per omicidio stradale. il Pm aveva chiesto una condanna a 7 anni e mezzo. Non è escluso che la difesa, avvocato Leonardo Casciere, valuti se proporre appello.

Sara Sforza, quel pomeriggio, era alla guida della sua auto, una Renault Twingo, quando si scontrò con con una Alfa Romeo 159, a bordo della quale viaggiavano Jarrar Ayoub e un suo amico. In macchina con Sara c’era, invece, il suo fidanzato, Alessio Vergari, 31 anni, parrucchiere di Aielli, che nell’impatto rimase ferito. «Quell’auto c’è piombata addosso come un missile, non potevamo evitarla», ha sempre raccontato il giovane attraverso il legale di famiglia, l’avvocato Lucio Cotturone, che ha sempre portato avanti anche una propria indagine difensiva.

 

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Il Messaggero