San Salvo, sequestrano merce abusiva: aggrediti agenti della Polizia municipale

San Salvo, sequestrano merce abusiva: aggrediti agenti della Polizia municipale
«Siamo al punto gravissimo che chi difende la legge e i cittadini si ritrova aggredito da chi le viola. Si chiaro a tutti la prima regola è il rispetto delle leggi....

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«Siamo al punto gravissimo che chi difende la legge e i cittadini si ritrova aggredito da chi le viola. Si chiaro a tutti la prima regola è il rispetto delle leggi. La vendita abusiva, tanto sulla spiaggia che per le strade della città, non è legale e non consentiremo a nessuno di impedirci di esercitare il diritto-dovere di controllare e sequestrare le merci immesse sul mercato in difesa dell’economia locale e della salute dei cittadini». A dichiararlo il sindaco di san Salvo  Tiziana Magnacca che denuncia un fatto gravissimo verificatosi questo ultimo fine settimana.

La Polizia Locale ha provveduto a recuperare della merce venduta abusivamente sulla spiaggia (occhiali, costumi, borse e abiti) su richiesta di alcuni cittadini. In attesa dell’arrivo del mezzo comunale del Servizio Manutenzione, che avrebbe dovuto caricare il materiale recuperato, gli agenti sono stati circondati e aggrediti da alcuni venditori ambulanti abusivi che con la forza hanno tentato di riprendersi tutti gli oggetti oltre a minacciare non solo verbalmente il personale in servizio.
«Un atto inqualificabile che dimostra anche la determinazione di queste persone – aggiunge il sindaco – che non si sono preoccupate di commettere altri reati. Di questa vicenda informerò la Prefettura e il comando provinciale Carabinieri di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine».
«Si ribadisce che chi svolge un’attività abusiva di certo non ha i requisiti minimi di professionalità e mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini, non paga le tasse, non versa contributi, non rispetta i contratti di lavoro né le Leggi sull’ambiente, espone a rischi chi si avvale dei suoi servizi ed esercita una forma di concorrenza sleale nei confronti delle tante imprese che operano nella legalità, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Quindi maggiore attenzione alla salute del cittadino e maggiore sicurezza rispetto a comportamenti illegali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero