OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Attimi di tensione oggi pomeriggio nelle vicinanze di piazza Ungheria a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. «Solo i cagnolini di piccola taglia possono salire sul pullman. Lei deve scendere», dice il conducente ad una donna straniera che è salita sul bus con un cane di media taglia, al guinzaglio e con la museruola. La donna si rifiuta e l’autista chiama la polizia.
Gli agenti una volta arrivati, chiedono alla signora, - molto educatamente e con gentilezza - di scendere. Lei, visibilmente alterata e con un taglio che sanguinava sulla fronte, risponde: «No. Rimango seduta qui e non mi muovo. Ho pagato il biglietto ed il mio cane ha la museruola ed il guinzaglio». Nel frattempo arrivano diversi curiosi. I poliziotti, sempre con calma cercano di convincerla, leggendogli il regolamento.
Dopo una trattativa durata una 20ina di minuti, la donna si alza e cerca di picchiare i due agenti. Ma loro, sempre con molta tranquillità e non rispondendo alle provocazioni, dopo altri 20 minuti, - tra una schivata e l’altra a uno schiaffo o un pugno – la fanno ragionare e gli offrono anche un passaggio a casa. Un agente guarda i presenti e dice: «Siamo sempre prima uomini e poi poliziotti». Un comportamento quello degli uomini delle forze dell’ordine che è stato apprezzato da quasi tutti. Si perché c’erano anche due persone a spasso con i loro cagnolini che hanno detto: «Davvero non capisco perché sia stata fatta scendere. Ovviamente non ci riferiamo alla polizia, ma a chi ha chiesto il loro intervento. Quel cane è poco più grande di uno di taglia piccola, poi ha la museruola ed era seduto sotto il seggiolino della signora. Sinceramente il conducente poteva tranquillamente sorvolare e non essere così fiscale»
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero