Ruba 600 euro alla vicina mentre prega in chiesa: incastrata dalle telecamere

Ruba in chiesa mentre prega 600 euro alla vicina: incastrata dalle telecamere
In chiesa con una mano a battersi il petto recitando la formula del mea culpa, mea maxima culpa e con l'altra a rubare il portafogli di una fedele, contenente la somma in...

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In chiesa con una mano a battersi il petto recitando la formula del mea culpa, mea maxima culpa e con l'altra a rubare il portafogli di una fedele, contenente la somma in contante di 600 euro. È accaduto nella chiesa del Suffragio, nota anche come Anime Sante in Piazza Duomo, all'Aquila. È accaduto di domenica durante la santa Messa, senza che nessuno si accorgesse di nulla.

All'uscita dalla chiesa la malcapitata devota si è accorta di essersi dimenticata la borsa. Al suo rientro in chiesa il parroco che l'aveva custodita l'ha subito restituita. Al successivo controllo, la donna (che si trovava in compagnia del compagno) si è accorda dell'ammanco. Incredula di quanto le era appena capitato la derubata è stata immediatamente tranquillizzata dal sacerdote sulla presenza in chiesa di telecamere.

Nel frattempo la donna ha presentato una denuncia ai carabinieri della stazione dell'Aquila che immediatamente hanno fatto partire le indagini. A cominciare dall'acquisizione delle immagini delle telecamere che hanno immortalato la ladra, L.C. di 56 anni dell'Aquila, nel compiere il furto. Di qui la decisione da parte dei militari di effettuare in abiti civili servizi di osservazione fuori la Chiesa del Suffragio, in attesa di una nuova incursione ladresca della donna. Idea che si è rivelata fruttuosa visto che a distanza di alcuni giorni dal furto, la ladra è stata individuata e fermata mentre varcava nuovamente l'ingresso della chiesa. La 56enne ha ammesso subito le proprie responsabilità ed ha restituito la somma sottratta in modo fraudolento durante la funzione religiosa. Circostanza che non le ha evitato la denuncia in stato in libertà per furto.

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Il Messaggero