Agricoltore muore travolto tra trattore sotto gli occhi della figlia. Ieri pomeriggio una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Roseto degli Abruzzi è...
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Il mezzo era condotto da Orazio D'Annunzio, agricoltore di 62 anni e operaio stagionale alla Salpa spa, una persona cordiale e molto amata nella frazione. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Stazione di Roseto, l'uomo è rimasto schiacciato, dopo che era sceso per controllare un malfunzionamento dell'imballatrice, collegata al mezzo agricolo, che si è messa in moto e lo ha investito: 40 quintali di peso che hanno gravemente ferito Orazio. A parlare con i sanitari è stato proprio l'agricoltore ferito mentre la figlia, dopo la telefonata di aiuto al 118, è andata nel panico e per lo choc non riusciva più a parlare. L'uomo, dolorantem ha indicata la strada per raggungere la zona, che si si trova in un posto isoalto.
Ad arrivare per primi sono stati i vigili del fuoco. Purtroppo l'azione del defibrillatore e le manovre di rianimazione cardiopolmonare messe in atto dai vigili del fuoco sono state vane: l'uomo è morto quasi subito davanti alla figlia disperata. Il medico del 118, intervenuto sul posto, non ha potuto far altro che constatare la morte, dovuta, presumibilmente, al grave schiacciamento subito. Dopo l'autorizzazione alla rimozione della salma da parte del magistrato di turno, il corpo è stato rimosso e portato in obitorio. Orazio lascia la moglie Sofia e due figlie Alessandra e Gabriella D'Annunzio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero