Dagli Stati Uniti a Bussi, ritrovano la famiglia grazie a una lettera nascosta nella Bibbia

Dagli Usa a Bussi: ritrovano la famiglia grazie a una lettera nascosta nella Bibbia
Dalla Pennsylvania a Bussi (Pescara). Il viaggio di Susan Koehler, nipote di Vincenzo Scipioni, e di suo marito James ha i contorni di una favola. Con tanto di lieto fine e...

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Dalla Pennsylvania a Bussi (Pescara). Il viaggio di Susan Koehler, nipote di Vincenzo Scipioni, e di suo marito James ha i contorni di una favola. Con tanto di lieto fine e abbracci con parenti che non sapevano di avere. La favola inizia a gennaio di quest'anno quando James, negli Usa, trova una vecchia Bibbia in una fattoria di famiglia. Il libro mostra i segni del tempo. All'interno una lettera datata 1964. Busta con bordo verde e rosso, destinatario Mr James Schepp, Pensylvenia America e mittente Bucci Concetta in Arduini, Bussi, Pescara.


Di Bussi, Susan e James avevano sentito parlare ma come qualcosa di indefinito.

 

 

Le origini abruzzesi

Sapevano delle origini abruzzesi di Susan ma niente di più. Poi arriva la scoperta della lettera che fa scattare in loro il desiderio di saperne di più, per ricostruire, tassello dopo tassello, l'albero genealogico della loro famiglia italo-americana. Per farlo bisognava andare in Italia. Bisognava capire se in Abruzzo ci sono ancora parenti di nonno Vincenzo, magari lontani ma sempre di famiglia. Susan e James partono. Con loro la figlia e suo marito. Destinazione: Pescara. E poi alla scoperta di Bussi. A guidarli nella ricerca delle origini, tre cognomi: Bucci, Arduini e Scipioni.

 

Il viaggio

La coppia decide di cominciare dal Comune. Susan ha con sé un foglio dove spiega di essere nipote di Vincenzo Scipioni, emigrato nel 1908, e la lettera che gli aveva inviato Concetta Bucci, sua sorella. La ricerca all'anagrafe non è semplice. Il sindaco Salvatore Lagatta si attiva. Vuole dare una risposta concreta agli sconosciuti americani e al loro amore per le proprie radici. Passano poche ore e riesce a rintracciare i parenti dell'autrice della lettera. Appartengono agli Arduini e vivono in paese. Susan e James sono al settimo cielo. Il sindaco Lagatta li invita a tornare il giorno dopo in Comune. E ieri, finalmente, l'incontro. Al loro ingresso nell'ufficio del sindaco, Susan e famiglia trovano ad aspettarli i parenti di Bussi. Sono tutti emozionati. Fino all'arrivo di Nino, il più giovane della famiglia Arduini che se la cava con l'inglese, sono solo sguardi e abbracci. E tutti a guardare quella lettera ingiallita che nonna Concetta aveva scritto 59 anni fa a suo fratello Vincenzo. Che intanto aveva cambiato nome e cognome. E poi tra i familiari emigrati c'era stato anche chi si era sposato due volte. Difficoltà che, però, non hanno impedito a Susan di riuscire a trovare a Bussi suo cugino, erede degli Arduini, e la sua famiglia.
 

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Il Messaggero