Valle Sangro, la Forestale sequestra 200 tonnellate di rifiuti

Valle Sangro, la Forestale sequestra 200 tonnellate di rifiuti
Un cumulo di 200 tonnellate di rifiuti, costituito da cemento e traversine ferroviarie, gestito in quantitativi difformi rispetto a quanto autorizzato, è stato sequestrato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un cumulo di 200 tonnellate di rifiuti, costituito da cemento e traversine ferroviarie, gestito in quantitativi difformi rispetto a quanto autorizzato, è stato sequestrato nella zona della Fondo Valle Sangro dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale. L'ispezione dei militari ha portato alla luce una serie di prescrizioni non rispettate, quali la mancata alberatura perimetrale e l'assenza di un abbattitore di polveri derivanti dalla frantumazione del materiale inerte gestito dalla ditta, nonché la non corretta gestione delle acque di prima pioggia. Il titolare della ditta che gestisce i rifiuti è indagato per la violazione dell'articolo 256 del Codice dell'Ambiente che prevede l'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da 2.600 euro a 26 mila euro per chiunque effettua un'attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione. Sono stati inoltre riscontrati illeciti di natura amministrativa per la non corretta compilazione dei registri di carico e scarico. ''Le principali irregolarità - si legge in una nota - riguardano la mancata realizzazione di accorgimenti atti a limitare l'inquinamento delle matrici ambientali, con un illecito risparmio dei costi di gestione delle ditte del settore''.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero