Ricorrenza San Pietro Celestino: omaggio (in video) del Coro Giovanile Diocesano San Massimo con un'antica laude

Il Coro Giovanile Diocesano San Massimo dell'Aquila
Il 19 maggio la Chiesa cattolica celebra la festa liturgica di Pietro Angelerio da Morrone, Papa Celestino V, compatrono della città dell’Aquila, al quale si deve...

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Il 19 maggio la Chiesa cattolica celebra la festa liturgica di Pietro Angelerio da Morrone, Papa Celestino V, compatrono della città dell’Aquila, al quale si deve l’istituzione del primo giubileo della storia della Chiesa. Il 29 Agosto del 1294 attraverso la “Bolla del Perdono” egli ha stabilito per chiunque sinceramente pentito e confessato che ogni anno avesse varcato la soglia della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dai vespri del 28 a quelli del 29 agosto, l’indulgenza plenaria gratuita.


Per questo motivo, domani 17 maggio, nella VI Domenica del Tempo di Pasqua, il Coro Diocesano Giovanile San Massimo, diretto dal giovane maestro Davide Castellano, nella consueta modalità dettata dall’odierna situazione e legata al necessario distanziamento sociale dovuto dalla pandemia in corso, ha riunito le voci dei suoi coristi creando un video nel quale si innalza la supplica all’amato Santo, attraverso la Lauda intitolata: “Lauda at Collemagio de san Pietro”, meglio conosciuta con il nome di “O aquilani”.

Questa lauda è contenuta nel “Libro della confraternita de Sancto Tomasci de Aquino” e la ricostruzione musicale è dovuta al musicologo aquilano Francesco Zimei.

La festa di San Pietro Celestino V, quest’anno, assume un significato religioso ancora più profondo, cadendo proprio nella settimana in cui verrà riaperta la celebrazione del Sacrificio Eucaristico al Popolo di Dio. Per questo il canto a lui dedicato, oggi risuona non semplicemente come un’armonia di voci ma come è da sempre stato pensato: preghiera di affidamento e ringraziamento nei confronti di un uomo che ha scritto una delle più gloriose pagine nella storia della città di L’Aquila. 

La laude recita:
De questa ecclesia no vinne scordete,
Volese visitare como è usanza,
el Papa ci à ceduto la osservanza
de quisti religiosi che vedete.
O aquilani assay obligati sete
San Petro Celestino regratiare,
sempre sta nanti a Dio per nuj pregare,
soccorre alli abisogni et vuj el sapete

IL CORO
Il “Coro diocesano giovanile San Massimo” nasce ufficialmente nel 2012 all’aquila al fine di creare una nuova forma di aggregazione per i giovani.

Oltre ad animare alcune delle celebrazioni liturgiche diocesane il Coro ben presto ha cominciato lo studio di un repertorio natalizio e della tradizione storica e popolare aquilana.

Collaborando con varie associazioni culturali della città ha contribuito a riportare alla luce l’ importante lavoro di ricerca dello studioso Francesco Zimei che ha ricostruito le antiche laude celestiniane le quali sono state inserite in due spettacoli di propria produzione riguardanti la figura di Papa Celestino V e rappresentati nel monastero delle Suore benedettine celestine di San Basilio dell’Aquila.


Dal 2014 il coro partecipa stabilmente alla cantata di Natale e nel 2015 la rassegna corale San Massimo nell’ambito dei festeggiamenti del santo patrono della città. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero