Vestiti come i sanitari del 118 rapinano l'ufficio postale di Atri: tre arresti

Vestiti come i sanitari del 118 rapinano l'ufficio postale di Atri: tre arresti
Violenta rapina all’ufficio postale di Atri, in provincia di Teramo, ieri sera intorno alle 19,30: feriti i tre dipendenti. Arrestati dalla polizia i tre autori. Si tratta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Violenta rapina all’ufficio postale di Atri, in provincia di Teramo, ieri sera intorno alle 19,30: feriti i tre dipendenti. Arrestati dalla polizia i tre autori. Si tratta di tre giovani pugliesi. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti dai dipendenti dell’ufficio postale di via Largo San Pietro, a meno di cento metri dal duomo di Atri, quindi in pieno centro,


Mancavano pochi minuti prima della chiusura, quando all’interno dell’ufficio postale sono entrati, con il viso coperto dalle mascherine chirurgiche anti-Covid i tre malviventi, due dei quali con le pistole in pugno, poi risultate copie fedeli all’originale, ma armi giocattolo. Uno dei malviventi è passato dietro il bancone e ha aggredito i cassieri - una di loro è una donna di Roseto degli Abruzzi - per poi intimate loro di mettere tutti soldi in cassa - circa settemia euro - in un borsone. La scena, però, non è passata inosservata: un uomo che stava uscendo dal supermercato, proprio di fronte l’ufficio postale, ha visto tutto ed ha immediatamente allertato il 113. In pochi minuti, dato anche la vicinanza, sono giunte sul posto tre auto del Commissariato. I poliziotti dall’esterno hanno intimato ai ladri di buttare le armi a terra e uscire con le mani in alto. Ma i tre non ne volevano sapere di uscire. Si è temuto per i dipendenti che erano nell’ufficio con i tre bandito. Poi però la direttrice della Poste, che era in un’altra stanza, è riuscita ad aprire la porta sul retro e da lì i poliziotti sono riusciti a entrare, sorprendendo i tre banditi: il locale era circondato e ai tre non è restato che arrendersi.


Si tratta di tre uomini di 31, 29 e 23 anni, due indossavano divise in uso ai sanitari del 118. Tutti e tre sono di Cerignola, in provincia di Foggia. In serata sono stati portati al Commissariato e sentiti dal questore Lucio Pennella e dal vice questore aggiunto che dirige il commissariato di Atri, Ester Fratello. Finito l’interrogatorio sono stati trasferiti, in attesa di processo, alla casa circondariale di Castrogno. Sul posto anche tre ambulanze del 118 che hanno trasportato, visibilmente scossi dall’accaduto, al San Liberatore i dipendenti delle Poste. Due di loro sono stati medicati per levi ferite. Mentre uno terzo impiegato, colpito alla testa con il calcio della pistola, ha riportato una profonda ferita lacero contusa e ha avuto bisogno di diversi punti di sutura. «Per poco non ci capitavo anche io nella rapina - dice il sindaco Piergiorgio Ferretti - mezzora prima era andato a fare delle operazioni. È davvero strano quello che è successo, dal quel che ricordo non è stata mai rapinata nemmeno una banca qui, il nostro territorio rende difficili le vie di fuga».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero