Rapina nel parco a colpi di mattarello: condannato a 6 anni all'Aquila

Il Tribunale dell'Aquila
Se ne andava in giro al parco del Castello dell'Aquila armato di un mattarello per rapinare lo straniero e connazionale di turno; non contento, arrestato, se l’era presa...

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Se ne andava in giro al parco del Castello dell'Aquila armato di un mattarello per rapinare lo straniero e connazionale di turno; non contento, arrestato, se l’era presa anche con i carabinieri perché a suo dire avevano ritardo il pasto nell’ora di pranzo. Ora su questa vicenda il Tribunale in relazione alle aggressioni e più in generale allo spaccio di droga al parco del Castello ha inflitto una prima e pesante condanna. Si tratta di Hassan Jihed tunisino di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, già arrestato per rapina e lesioni aggravate, condannato alla pena di 6 anni e mezzo di reclusione.

Il Pm Guido Cocco aveva chiesto per lui una condanna a 10 anni di reclusione a seguito di indagini portate avanti dai carabinieri dell’Aquila. Il tunisino, assistito dall’avvocato Silvia De Santis, era accusato di aver aggredito il 26 agosto scorso al parco del Castello un cittadino marocchino il quale, seduto su una panchina, era stato più volte colpito in faccia e in testa dal mattarello impugnato dall’imputato, solo per rapinarlo del telefono cellulare. Vistosamente sanguinante, al malcapitato non era restato altro che trovare riparo in un bar di piazza Regina Margherita la cui titolare aveva chiesto immediatamente l’intervento del personale medico del 118. Giunto al Pronto soccorso, la prognosi fu di quaranta giorni per le gravi lesioni riportate.

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Il Messaggero