OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un anno e quattro mesi di reclusione, quattro mesi in più di quanto aveva chiesto il pubblico ministero, oltre al risarcimento alla parte civile con una provvisionale di 5mila euro: la giudice del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, non ha fatto sconti, nonostante la giovane età dell’imputato.
La vicenda .venne consumata nel 2020. Pochi minuti di vendetta che sono costati ieri a G.C., ventidue anni di Pratola Peligna, una pesante condanna. Il giovane aveva infatti pubblicato sul social Instagram un video nel quale la sua ex ragazza era nuda: un countdown prima del lancio della storie o reel e qualche emoticon per coprirle il viso che, però, non era stato sufficiente a darle l’anonimato. Una vendetta che la ragazza aveva subito intercettato mentre si trovava fuori città, un video che era stato catturato da alcuni suoi conoscenti che la informarono subito, registrando lo schermo, di quanto stava accadendo.
Il video era stato inviato dalla stessa ragazza, al tempo minorenne, al suo ragazzo per consumo privato, ma questi non si era fatto scrupolo a pubblicarlo e diffonderlo sulla Rete senza il consenso della protagonista per ripicca e vendetta alla storia che era finita. A nulla era servito il rapido pentimento del giovane che aveva eliminato la pubblicazione dopo pochi minuti: nell’era della comunicazione veloce, quel corpo nudo della ragazzina era stato già visualizzato da centinaia di persone. Di qui la denuncia e l’incriminazione del ragazzo, il primo a finire sotto processo in Valle Peligna per revenge porn, almeno da quando il reato è stato codificato.
Il Messaggero