Professore mostra profilattici alle studentesse: condannato a due mesi per molestie

Il Tribunale di Teramo
Mostra profilattici in classe, prof condannato a due mesi per molestie a Teramo. È passato dall’aula scolastica e...

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Mostra profilattici in classe, prof condannato a due mesi per molestie a Teramo.

È passato dall’aula scolastica e quella di un tribunale, a Teramo, dopo che alcune studentesse hanno raccontato delle “battute” che quel professore di sostegno faceva in classe con loro e a quel punto è stata la preside ad agire di conseguenza. Un fascicolo istruito dalla procura dei minorenni dell’Aquila, con il docente, un teramano 60enne, finito a processo con l’accusa di adescamento di minori.

Al termine del dibattimento, però, ieri, la giudice Belinda Pignotti ha riqualificato il reato in molestie e ha condannato l’uomo a 2 mesi di reclusione. In fase di arringa conclusiva è stato il suo difensore, l’avvocato Marcello Fanì Covelli, a sottolineare come il docente, professore di sostegno in prova in un istituto scolastico della provincia all’epoca dei fatti poi non confermato, fosse diventato «vittima di sé stesso, che veniva schernito dai ragazzi.

In due si sono costituite parte civile, rappresentate dagli avvocati Giampaolo Magnanimi e Lauro Tribuiani, ragazzine che avevano 15 e 14 anni, sentite in fase di indagini preliminari con l’incidente probatorio proprio per cristallizzare le prove, e che avrebbero entrambe fornito gli stessi racconti. Secondo l’accusa, a scuola, il docente di sostegno quando i suoi colleghi si assentavano o si distraevano, come hanno chiarito i legali delle minori, parlava di argomenti a sfondo sessuale. In un’occasione in classe avrebbe tirato fuori dal suo borsellino dei preservativi, ma avrebbe anche seguito più volte una di loro quando andava in bagno. Nel capo d’imputazione si fa riferimento anche a “battute” su disegni di una lingua, ma l’insegnante l’avrebbe ricollegata al noto simbolo dei Rolling Stones. Per la giudice non è stato, comunque, ravvisato il reato contestato, riqualificato in molestie, e le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni.

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Il Messaggero