Si chiude, non senza alcune polemiche, il dibattito che ha animato in questa ultima settimana il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara, scaturito da un post offensivo contro...
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Rimostranze che non sono rimaste lettera morta. «Siamo in parte soddisfatti delle rassicurazioni fornite nel nostro incontro con la Fortunato - conferma uno dei rappresentanti di istituto, Raffaele Mucilli -, perché ci ha spiegato che il Liceo Europeo è riconosciuto a livello ministeriale, anche senza il convitto ne’ i tutor. Riguardo invece la questione della gestione dei social, siano felici che la preside abbia accolto il nostro invito a delegare un comitato di studenti e docenti, ben vengano anche corsi di formazione messi a disposizione dalla scuola. Tuttavia vorremo a scuola un clima di maggiore serenità e ci aspettiamo che la preside risponda in forma scritta alla nostra lettera».
E le rassicurazioni arrivano dalla preside D’Amico, che spiega: «L'indirizzo Classico Europeo rappresenta una grande risorsa per il nostro Liceo, come confermato anche dai dati relativi alle nuove iscrizioni, a quota 307 studenti, di cui circa 40 per l'indirizzo europeo; inoltre in una circolare pubblicata già ad ottobre sul sito della scuola ed esposta in ognuna delle 8 classi dell'indirizzo Europeo, vengono chiariti tutti i dubbi relativi all'argomento, soprattutto riguardo la questione convitto. Per quanto riguarda il ruolo di social media manager del Liceo si sottolinea come non esista ufficialmente tale ruolo all'interno della scuola. Preso atto però degli spiacevoli avvenimenti occorsi nell'ultimo periodo, si è già stabilito di costituire e formare un team di alunni, coordinati da docenti, che assumano l'incarico di gestire i canali social». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero