Prezzi gonfiati al distributore, la Finanza denuncia benzinaio

Prezzi gonfiati al distributore, la Finanza denuncia benzinaio
Attirava la clientela proponendo carburante a prezzi fasulli. La Guardia di Finanza di Pescara ha accertato la violazione della normativa sulla trasparenza da parte di un...

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Attirava la clientela proponendo carburante a prezzi fasulli. La Guardia di Finanza di Pescara ha accertato la violazione della normativa sulla trasparenza da parte di un benzinaio no brand della provincia, che indicava sui cartelli tariffe inferiori rispetto a quelle applicate alla colonnina. Una trappola escogitata oltretutto nella stagione in cui gli spostamenti su strada sono più frequenti e i viaggiatori, a causa degli aumenti vertiginosi di diesel e benzina, sono portati inevitabilmente a scegliere le stazioni con la proposta più allettante. Occorre dunque guardarsi da simili inganni e prestare attenzione che i totalizzatori delle colonnine non indichino erogazioni differenti dall'effettivo rifornito.


L'operazione del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle si inserisce nel piano d'azione anti-speculazioni denominato No Stop, che già lo scorso marzo aveva portato ad individuare un'altra pompa no logo che esponeva prezzi inferiori di ben venti centesimi al litro rispetto a quelli effettivamente pagati dagli automobilisti. Una truffa che generava, per ogni pieno effettuato, un guadagno netto illecito di circa dieci euro. Anche in questo caso la maggiorazione ammontava a diversi centesimi al litro, e l'infrazione perpetrata a danno dei consumatori è stata sanzionata nella misura prevista dal codice del consumo.

«In un momento congiunturale come quello attuale, l'attenzione delle Fiamme Gialle è massima su tutti i fronti, in primis quello della tutela dei consumatori, su cui ricadono gran parte degli effetti dei rincari dei prezzi» sottolinea il colonnello Antonio Caputo, comandante provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo adriatico. «In questa prospettiva, il piano d'azione No Stop - prosegue il comandante Caputo - rimane una priorità del Corpo per garantire il corretto funzionamento del mercato energetico sul nostro territorio ed assicurare ai cittadini la possibilità di fare rifornimento a prezzi equi, in linea con gli sforzi recentemente compiuti dallo Stato in tema di riduzione delle accise sul carburante, estesa fino al 21 di agosto».
 

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Il Messaggero