Portiere steso in campo con un pugno dall'avversario: naso fratturato

Portiere steso in campo con un pugno dall'avversario: naso fratturato
Aggredito in campo durante una partita di calcio da un avversario. Un violento pugno ricevuto in pieno volto è costato caro a Fabio Vaccarini, portiere della Virtus...

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Aggredito in campo durante una partita di calcio da un avversario. Un violento pugno ricevuto in pieno volto è costato caro a Fabio Vaccarini, portiere della Virtus Pescara, squadra di prima categoria girone C, impegnata la scorsa domenica in trasferta contro l' Amatori Vis Farindola. Tre punti di sutura sul sopracciglio, naso fratturato e quindici giorni di prognosi per l'estremo difensore pescarese che oggi effettuerà una nuova visita di controllo prima di andare sotto i ferri per raddrizzare il setto nasale deviato.


La dinamica dell'aggressione subita la spiega lo stesso malcapitato Vaccarini: «La partita era quasi finita. A un certo punto vedo che un giocatore del Farindola stava colpendo alla schiena il mio compagno di squadra Milo Paolini. Mi sono avvicinato per cercare di allontanarlo e all'improvviso mi ha dato un pugno in faccia. Ho iniziato a sanguinare dal naso ma sfortunatamente l'arbitro in quel momento era di spalle e non ha visto l'accaduto, per cui quel ragazzo non è stato neanche espulso. Ci hanno pensato quelli del Farindola a mandarlo fuori dal campo per quel brutto gesto. Spero che abbia capito il suo errore e sarò disposto ad accettare le sue scuse ma dovrò comunque agire per vie legali perché ciò che ha fatto è gravissimo. Sottolineo che l'arbitro non ha colpe: in prima categoria un ragazzo, tutto solo, non può riuscire a gestire una partita, avrebbe bisogno dell'ausilio dei guardalinee. Aggiungo che durante l'incontro non c'era neanche l'ambulanza: così si rischia di mettere a repentaglio le vite delle persone. In queste ore mi sono arrivati diversi messaggi di sostegno anche dal tecnico e dai giocatori avversari. Il calcio in queste categorie rappresenta un semplice divertimento, episodi così sono incomprensibili. Spero che atti del genere non si ripetano più».


Rammaricato pure Paolo Pedante, presidente del Farindola: «Siamo tutti spiazzati. Mi scuso personalmente con il ragazzo della Virtus Pescara. Ho sentito altri dirigenti dell' Amatori Vis Farindola e mi hanno riferito che sono sconvolti per ciò che è successo. Non giustifico in nessun modo il gesto del nostro giocatore e provvederemo ad allontanarlo dalla squadra». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero