Polizia, morto a 58 anni il sovrintendente Luigi Parmigiani. Era anche un atleta

Polizia, morto a 58 anni il sovrintendente Luigi Parmigiani. Era anche un atleta
Roseto in lutto per la morte, a 58 anni, di Luigi Parmigiani, poliziotto della squadra Mobile di Pescara. Il sovrintendente è deceduto a causa di un improvviso arresto...

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Roseto in lutto per la morte, a 58 anni, di Luigi Parmigiani, poliziotto della squadra Mobile di Pescara. Il sovrintendente è deceduto a causa di un improvviso arresto cardiaco. Originario di Roseto, dove aveva vissuto con l’anziana mamma fino a qualche anno fa, prima di essere ricoverato in una casa di cura a Montesilvano per il decorso debilitante di una malattia: ieri ha avuto un malore che non gli ha dato scampo.

Dal 2017 la sua salute aveva iniziato a vacillare, dopo aver affrontato una malattia comparsa al ritorno da un viaggio in Thailandia. Gli amici raccontano che era stato costretto a lungo ricovero ed era stato anche 4 in coma all’ospedale Mazzini di Teramo. Pur essendosi ripreso, la malattia aveva lasciato grossi segni che teneva sotto controllo, ma che gli aveva impedito di tornare stabilmente a lavoro. «Poliziotto di grande acume, di notevole memoria, sempre disponibile», lo ricordano sotto choc i colleghi che lo hanno conosciuto nel corso della sua carriera.

Parmigiani, arruolato da giovanissimo, aveva tanti anni di servizio alla Questura di Pescara, dove, dopo la squadra volante, era approdato alla Mobile partecipando a grandi indagini tra la fine degli anni Novanta e il Duemila. Pur avendo lavorato in diverse sezioni, aveva concentrato la sua professionalità nella Seconda sezione, quella dei reati contro la persona, diretta da Guido Camerano, con cui ha collaborato a lungo fianco a fianco. La notizia della morte di Parmigiani è stata accolta con grande dolore da chi lo ha conosciuto nella vita e sul lavoro. A Roseto lo conoscevano tutti e lui conosceva tutti. «Amava la vita e vivere. Era sempre pronto ad organizzare cene con decine di persone. E guai samancare», dice Daniele. Ma Parmigiani era anche un atleta e tutti i giorni, pioggia o vento, caldo o freddo, percorreva oltre 10 chilometri di corsa sul lungomare, e quando si sentiva più in forma, correva anche sulla battigia.

Lascia la mamma Maria, la cognata Claudia, i nipoti Marco e Andrea. Il funerale sarà celebrato oggi alle ore 12 nella chiesa Santa Teresa di Calcutta di Roseto.
 

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Il Messaggero