L'AQUILA - Ancora sciacalli a quasi otto anni dal terremoto, nella zona rossa del comune di Poggio Picenze. Qualche notte fa, infatti, sono stati spaccati i portoncini di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dal 2009 a oggi la zona rossa di Poggio Picenze, come quelle di tanti altri comuni aquilani, è diventata terra di nessuno: i furti ai danni delle case terremotate, infatti, non si sono mai fermati.
Inutili, inoltre, le transenne poste a chiusura delle aree, quasi sempre divelte o scavalcate dagli sciacalli.
«Siamo in attesa che parta in primavera il piano di videosorveglianza dei comuni del cratere che comprende le telecamere anche nelle zone rosse - afferma il sindaco Antonello Gialloreto - Nel frattempo, dopo il sisma del 30 ottobre, abbiamo rinforzato le barriere di ingresso, ma purtroppo non è servito. La zona rossa ha circa 40 ingressi e le transenne si scavalcano facilmente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero