Pittrice morta, ora si batte la pista della somministrazione di farmaci

Pittrice morta, ora si batte la pista della somministrazione di farmaci
Niente colpi di pistola, niente coltellate ed allora chi punta all’ipotesi dell’omicidio della pittrice Renata Santoleri per il quale sono indagati in concorso Simone...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Niente colpi di pistola, niente coltellate ed allora chi punta all’ipotesi dell’omicidio della pittrice Renata Santoleri per il quale sono indagati in concorso Simone e Giuseppe Santoleri, batte altre piste quali quella dell’avvelenamento o del soffocamento. E così quella di ieri è stata un’altra giornata i sequestri. I carabinieri del Reparto operativo nucleo investigativo sia di Ancona che di Teramo sono tornati ieri pomeriggio nell’appartamento di via Galilei, a Giulianova, ed hanno operato dei sequestri: nastro adesivo, coperte, lenzuola, federe, cuscini e due piumoni. Ma anche i farmaci, in particolare quelli che prende Giuseppe, al fine di verificare se siano stati somministrati alla pittrice per un possibile avvelenamento. Questi verranno comparati con gli esiti delle analisi tossicologiche fatte durante l’autopsia di mercoledì.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero