Teramo, il pirata della strada alla Polizia: «Sono fuggito perchè senza patente»

Teramo, il pirata della strada alla Polizia: «Sono fuggito perchè senza patente»
«Sono fuggito per paura sapendo di non poter guidare perché mi era stata ritirata la patente». Alla fine con queste parole ha confessato agli investigatori...

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«Sono fuggito per paura sapendo di non poter guidare perché mi era stata ritirata la patente». Alla fine con queste parole ha confessato agli investigatori della Polizia il pirata della strada che sabato sera intorno alle ore 21 a Teramo, ha investito A.M., il muratore rumeno quarantacinquenne che si trovava sul ciglio della strada a Villa Pavone in viale Europa, procurandogli lesioni tali da determinare nei medici ancora oggi, a distanza di 5 giorni, l'impossibilità di sciogliere la prognosi. Anche se le sue condizioni di salute, pur se ancora gravi, sono leggermente migliorate.


Il fuggitivo è un operaio teramano di 46 anni, con precedenti per reati in materia di stupefacenti nonché denunciato per guida sotto influenza dell'alcol all'inizio di quest'anno. E l'uomo, nonostante avesse la patente ritirata sabato sera era alla guida della sua vettura. Già da mercoledì la stradale di Teramo era sulle sue tracce, dopo il ritrovamento dell'autovettura una Ford Fusion di colore scuro, i cui danni evidenti, con ancora ben visibili le tracce di sangue sui sedili anteriori, erano perfettamente compatibili con le lesioni riportate dall'investito.


La macchina era stata ritrovata dagli agenti dopo che nei giorni scorsi erano state setacciate tutte le attività commerciali di autocarrozzeria e di autodemolizioni. Per le indagini determinanti sono state le dichiarazioni rese dai numerosi testimoni oculari e le immagini acquisite, dalle videocamere dei molti esercizi commerciali sulla strada interessata dall'incidente, nonché quelle del comune di Teramo scrupolosamente visionate dai poliziotti e che hanno consentito di mettersi alla ricerca della vettura giusta. C'è anche da dire, che le ricerche dell'uomo inizialmente si sono complicate perché nel punto preciso dove è avvenuto l'investimento non c'è nessuna telecamera, quella sera c'era maltempo ed era buio. 


Comunque il pirata della strada, che in un primo momento ha negato ogni addebito dopo il ritrovamento del suo mezzo, si è presentato nel pomeriggio dell'altro ieri spontaneamente, accompagnato dal suo legale, presso gli uffici della polizia dove il pm titolare del fascicolo Davide Rosati gli ha contestato i reati quali, le lesioni gravissime, l'omissione di soccorso, la fuga e la guida senza patente. Al momento il magistrato ha deciso di denunciarlo a piede libero. Comunque le indagini continuano. C'è ancora da chiarire la posizione dei due carrozzieri dove è stata ritrovata la macchina come mai è stato investito una persona che non stata attraversando la strada ma camminava nel ciglio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero