Spunta anche un Pinocchio durante il dibattito sul bilancio di previsione 2020-2022 della Regione, che sta sta entrando nel vivo. Non senza scossoni. La notizia della giornata di...
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Non solo. Troverebbero spazio nel provvedimento anche alcune richieste, varie, last-minute, per un ammontare complessivo di circa settecentomila euro. Anche ieri, nei lavori di commissione, il dibattito è stato piuttosto sonnolento. Se non fosse per l’attacco sferrato da Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) all’assessore Mauro Febbo, chiamato in audizione. Mariani gli ha mostrato un Pinocchio di legno (facendo riferimento a Ciapi, Cotir, Masterplan), poi un passo del Vangelo di Matteo in cui «Gesù gli dice di seguirlo e di rinnegare il passato». Febbo ha replicato colpo su colpo: «Dategli il valium!» ha detto. Altre critiche sono arrivate dal Movimento Cinque Stelle. Per Giorgio Fedele «l’ospedale di Avezzano e il presidio sanitario di Sulmona non sono una priorità per questa maggioranza, tanto da venire completamente ignorati nel Defr (documento economico finanziario regionale) in cui non compaiono neanche una volta. Nonostante la propaganda fatta in campagna elettorale in merito all’edilizia sanitaria delle due città, quando si arriva a dover concretizzare le promesse con l’assegnazione di fondi in sede di bilancio il centrodestra e l’assessore della Lega danno un ennesimo schiaffo ai cittadini abruzzesi». Altra polemica sui fondi per la polizia locale. Il leghista D’Incecco ha annunciato un emendamento al Defr che impegna la Regione a reperire risorse. Domenico Pettinari (M5s) non si è accontentato: «La vergognosa propaganda della Lega non si ferma e non risparmia neppure il tema sicurezza, tanto caro per loro a parole quanto ignorato nei fatti e nei numeri. Solamente dopo le nostre denunce, la maggioranza a trazione leghista, probabilmente per salvare la faccia, presenta un emendamento che impegna a stanziare fondi, ma di fatto non stanzia neanche un euro». Nel frattempo la Commissione bilancio ha approvato l’altra sera, intorno alle ore 23, dopo due giorni di discussione, il Documento di economia e finanza regionale (Defr), propedeutico al bilancio preventivo e alla legge di stabilità. A votarlo la maggioranza di centrodestra, contro si sono espresse le opposizioni di centrosinistra e del Movimento cinque stelle. «Si tratta di un buon documento» ha detto l’assessore Liris. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero