Un piatto decorato con le carte a Pupo. L'imbarazzo del cantante, ex ludopatico

Un piatto decorato con le carte a Pupo. L'imbarazzo del cantante, ex ludopatico
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Pupo ha da poco finito di raccontare la parabola discendente di giocatore d'azzardo che, negli anni '80 e '90, lo ha visto protagonista portandolo sul lastrico. Al termine del concerto, una rappresentanza della Pro Loco raggiunge l'artista sulla scena per fargli omaggio di una ceramica di Castelli. Invitato ad aprire il pacco davanti al pubblico, il cantante scopre che il piatto dipinto a mano dall'artista Di Simone ritrae un gruppo di persone che giocano a carte. Enzo Ghinazzi, vero nome dell'interprete di Gelato al cioccolato educatamente ringrazia, mostra ai fan l'opera, senza commentarne il soggetto.


E' accaduto domenica scorsa, al termine dell'esibizione tenuta da Pupo in occasione della festa di San Giovanni Battista a Chiarino di Tossicia. Una gaffe dovuta forse alla scarsa conoscenza del personaggio.
Tra gli innumerevoli temi che ispirano le ceramiche di Castelli, quello delle carte era infatti il meno appropriato per un cantante che ha fatto della lotta al gioco d'azzardo uno dei cavalli di battaglia delle sue performance. Raccontando come, tra baccarà e chemin de ferre, in passato ha perso proprietà e risparmi, in ogni apparizione pubblica l'artista esorta i dipendenti dal tavolo verde a seguire un percorso di recupero imitando il suo esempio.

Lo stesso cliché è stato seguito da Ghinazzi sul piazzale della chiesa di Chiarino, tappa del tour dello spettacolo 40 anni di su di noi, voluto dalla Pro Loco in occasione della festa di San Giovanni Battista. Il successo dell'evento è stato sancito da un pubblico di circa 2 mila spettatori.

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Il Messaggero