Pescarese scomparso da 4 giorni, aveva vagato in montagna dopo un incidente. «Ora sto bene»

Pescarese scomparso da 4 giorni, aveva vagato in montagna dopo un incidente. «Ora sto bene»
«Sì, sono finito fuori strada. Ho fatto tutto da solo, non conosco bene la zona e sono molto stanco. Non mi sono fatto male, ma non ho un telefono carico per chiedere...

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«Sì, sono finito fuori strada. Ho fatto tutto da solo, non conosco bene la zona e sono molto stanco. Non mi sono fatto male, ma non ho un telefono carico per chiedere aiuto». Poche parole, scambiate con un passante provvidenzialmente capitato in zona, dopo quattro giorni hanno posto fine alle 9.30 di ieri la misteriosa fuga di M.D.T., pescarese, 45 anni, trasportatore di medicinali che aveva fatto perdere le sue tracce lunedì scorso. Il suo furgone, lo stesso con il quale martedì avrebbe dovuto recarsi a Lanciano per rifornire le farmacie della zona, era finito in una cunetta a lato della strada che da Rotella, piccolo Comune non distante da Ascoli piceno, sale verso il monte Ascensione, un tracciato di montagna in effetti particolarmente insidioso, in una zona di calanchi caratterizzata da curve e campi di pendenza.

Era stremato, M.D.T.. Sfinito dai quattro giorni trascorsi senza mai riposare su un letto vero, girovagando apparentemente senza meta. Ai soccorritori dei vigili del fuoco, dei carabinieri della stazione di Castel di Lama e del 118 di Ascoli, subito piombati sul posto è apparso anche profondamente turbato, forse a causa del disagio che lo ha spinto, senza segnali premonitori, a far perdere le sue tracce da lunedì scorso, quando non è tornato a casa dopo una giornata di lavoro, spingendo la moglie a segnalare la scomparsa alla polizia di Pescara. Un allarme diventato vera emergenza il giorno successivo, quando la ditta di distribuzione farmaci per la quale lavora l'uomo, titolare di una piccola azienda di trasporti con sede in via Tirino di Pescara, ha segnalato il mancato rispetto dell'appuntamento per il carico delle medicine destinate ad alcune farmacie di Lanciano e zona. 

Nell'Ascolano la macchina dei soccorsi è scattata immediatamente, perché le ricerche dello scomparso erano attive da almeno 24 ore, dopo la segnalazione del transito del suo furgone in uscita al casello di Grottammare della A 14. La scomparsa di M.D.T., infatti, ha fatto scattare il protocollo previsto dal Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse della prefettura di Pescara. Il documento, piuttosto dettagliato, prevede anche in caso di allontanamento volontario il coinvolgimento di forze dell'ordine, corpi e istituzioni del soccorso pubblico e, soprattutto, la condivisione tra i soggetti coinvolti di ogni informazione utile alla ricerca, distinguendo le modalità operative in base agli ambiti di intervento: scomparsa in centro abitato, in località lacustre o fluviale, in montagna o luoghi impervi.

Un piano che ha permesso di inquadrare immediatamente il caso. Dalle prime informazioni ricevute, il 112 di Ascoli ha infatti ipotizzato che il protagonista dell'incidente lungo la strada del monte Ascensione potesse essere lo scomparso di Pescara. 

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Il Messaggero