UDINE - L'Udinese stende il Pescara 3-1, con una doppietta di Thereau e due rigori. E conquista la prima vittoria della gestione Delneri. L'attaccante...
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LE REAZIONI - «Sono contento per la prestazione ma arrabbiato per il risultato perché abbiamo preso tre gol su tre nostri errori». Il tecnico del Pescara, Massimo Oddo, non ha digerito bene la sconfitta della sua squadra, nel match servito a Udine all'ora di pranzo. E lo ha mostrato al termine dell'incontro, ancora in campo, allontanandosi sul secondo rigore fischiato all'Udinese, nel recupero. «È stata una reazione un pò così, esagerata. Forse ho sbagliato ma il rigore mi sembrava un pò esagerato. Se si fischiano rigori così ce ne sarebbero 100 a partita», chiarisce. «Abbiamo dominato una partita e abbiamo perso 3 a 1. Non meritavamo di perdere. L'Udinese ha fatto tre tiri in porta e ha segnato tre gol con due rigori. Poi hanno vinto con merito perché chi vince ha sempre ragione - ha analizzato nel post partita - Credo che l'Udinese abbia un potenziale di molto superiore al nostro. Non a caso hanno cambiato allenatore. Ha giocatori importanti e lo dimostra il fatto che, nel momento in cui fatichi, trovi il giocatore che ti sblocca la partita. L'Udinese ha giocato un'ottima partita dal punto di vista dell' organizzazione ma per la 'propositività' abbiamo fatto meglio noi, magari mi sbaglio ma questo mi è sembrato dalla panchina». Quanto al suo Pescara, sono «convinto che l'unica via per la salvezza è il gioco. Non siamo capaci di fare a sportellate per 90'. Dobbiamo giocare bene per avere più probabilità di costruire qualcosa e vincere. È successo poco finora ma succederà». Oddo guarda fiducioso al futuro della sua squadra, «sarei più preoccupato se perdessimo senza mai provare a fare la partita», anche se ora si attende «maggior cinismo e il recupero di tanti infortunati», le cui assenze «pesano tantissimo; nelle scelte iniziali, nei cambi, in tutto». A guardare il bicchiere mezzo pieno è invece Gigi Delneri che parte dagli elementi positivi della sua Udinese. «I tre gol fatti, le azioni che potevano essere trasformate in gol. Il non aver concesso grandi soluzioni al Pescara nell'uno contro uno. La squadra - ha sentenziato - ha fatto una buona gara, attenta e corta. Nel palleggio si può migliorare quando le linee di lavoro saranno più corrette. La qualità e la forza fisica fanno sì che la squadra possa avere un futuro importante». I bianconeri possono lasciarsi alle spalle le difficoltà del passato e i relativi condizionamenti mentali. «La vittoria di oggi è corroborante. Questa giornata era importantissima per tanti aspetti. Era una partita difficile, contro una squadra che ha palleggio, gioca bene e crea problemi in fase difensiva. Penso - ha ribadito - che ci siano margini di miglioramento molto alti. E se miglioriamo abbiamo un tetto di 40 punti. Dobbiamo migliorare per noi stessi per far crescere tanti giocatori che qui trovano terreno fertile per potersi esprimere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero