Licenziati e senza paga: rivolta in Comune degli ex lavoratori Attiva

Licenziati e senza paga: rivolta in Comune degli ex lavoratori Attiva
Consiglio comunale di Pescara interrotto, intervento della Digos e dei vigili urbani. Tensione al limite del contatto fisico ieri mattina in comune con da un parte un gruppo di...

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Consiglio comunale di Pescara interrotto, intervento della Digos e dei vigili urbani. Tensione al limite del contatto fisico ieri mattina in comune con da un parte un gruppo di dipendenti di Attiva e dall'altra l'amministratore unico dell'azienda dei servizi di igiene ambientale, Massimo Papa e il direttore generale Massimo Del Bianco. Con il consiglio a fronteggiare una situazione della quale era all'oscuro. Cosa che ha determinato meraviglia e recriminazioni, per una vicenda aziendale che diventa caso politico, essendo Attiva con capitale sociale di proprietà del Comune.


Oggetto del contendere la sospensione degli stipendi, ultima pagina di una situazione che da tempo accumula malumori. Risoltasi con il pagamento della mensilità di febbraio, come annunciato dal presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli, dopo una riunione a porte chiuse con provvidenziale telefonata al sindaco, fuori città: «Decisione unanime - così Pagnanelli - per andare incontro ai lavoratori». Che, seppur soddisfatti annunciano che non basta: «Si divertono a piegare la povera gente - uno dei commenti -. Oggi va bene, ma lunedì prossimo torniamo». «Siamo disponibili alla risoluzione - così il direttore generale Attiva, Massimo Del Bianco -. C'è un malinteso di fondo: abbiamo inviato agli avvocati dei lavoratori una proposta di mediazione ma non abbiamo ancora avuto risposta». La proposta si riassume in una richiesta ai lavoratori di non ricorrere in cassazione, con uno sconto da Attiva sui soldi da riavere dagli stessi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero