Pescara, preso dopo 12 spaccate nei negozi. Denunciato, ma non va in carcere

Pescara, preso dopo 12 spaccate nei negozi. Denunciato, ma non va in carcere
Identificato e denunciato dalla polizia a Pescara uno fra i principali responsabili delle spaccate messe a segno nelle ultime settimane a Portanuova. Dodici per la precisione...

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Identificato e denunciato dalla polizia a Pescara uno fra i principali responsabili delle spaccate messe a segno nelle ultime settimane a Portanuova. Dodici per la precisione quelle compiute. Si tratta di un marocchino di 21 anni, H.N., residente in provincia di Ancona, ma da tempo a Pescara, dove non risulta avere comunque una dimora stabile.

Il giovane, che ha già diversi precedenti per furto e problemi di tossicodipendenza, era già stato fermato il 9 febbraio dopo uno scippo in via Trento. In quella occasione gli era stata contestata anche una spaccata al negozio Uza di viale Marconi, effettuata due notti prima. Ad incastrarlo, le immagini delle telecamere. Di fronte all'evidenza, in questura aveva poi confessato, spiegando di averlo fatto per procurarsi qualche soldo per acquistare droga.

Esattamente come ieri, era stato quindi denunciato a piede libero. Una volta fuori, ha continuato per giorni a fare quello che faceva prima ossia furti e spaccate, creando enormi problemi ai commercianti già duramente colpiti dalla crisi causata dal Covid. Ingenti i danni provocati alle attività, spesso per qualche spicciolo o prodotti da barattare in cambio degli stupefacenti. L'altro ieri, sulla base dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e di tutta un'attività di indagine, portata avanti dalla squadra mobile e dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si è capito che il responsabile dei tanti colpi nella zona di Portanuova poteva essere sempre il 21enne. Venerdì mattina, gli agenti della squadra volante sono riusciti a rintracciarlo in un appartamento di via Tavo, dove fra l'altro è stata recuperata diversa refurtiva. Poggiati a terra in corridoio, sono stati trovati due computer, un monitor 23 pollici marca hp, un monitor 15,6 pollici marca Majestic, un televisore marca Lg 42 pollici.

Il marocchino ha subito detto di non saperne nulla, invece ha confessato di aver commesso nell'ultimo periodo ben 12 spaccate. In particolare quelle alla pizzeria La risata; alla pescheria Pianeta Mare; al ristorante Pesciolino; al bar D’Amico; al Pol Proposte On Line; a Nutellandia; alla pizzeria Napoli; alla Bottega dei Parrucchieri; all'Officina della Pizza ed ancora ad un sushi bar di piazza Garibaldi, al ristorante La Cozza Ubriaca e al negozio per parrucchieri La Beauty di via Tiburtina. Ora comunque è di nuovo libero. Da parte del questore Liguori, l'invito ai cittadini ''a segnalare sempre e tempestivamente qualsiasi fatto illecito, chiamando il 113 e sporgendo denuncia''.

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Il Messaggero