Pescara, morto Tusio De Juliis: il sindacalista che aiutava i più poveri

Pescara, morto Tusio De Juliis: il sindacalista che aiutava i più poveri
Se n'è andato in silenzio dopo una vita trascorsa a lottare per i diritti dei lavoratori, in veste di sindacalista, e al fianco dei diseredati del pianeta. Ed ancora,...

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Se n'è andato in silenzio dopo una vita trascorsa a lottare per i diritti dei lavoratori, in veste di sindacalista, e al fianco dei diseredati del pianeta. Ed ancora, negli ultimi tempi, a lottare contro i malanni che lo affliggevano da tempo, sempre più gravi. A 76 anni Tusio De Iuliis ha detto basta e si è arreso, sottraendosi finalmente a quella prolungata sofferenza. Era originario di Spoltore, città che oggi alle 10 gli darà l'ultimo saluto nella chiesa di San Panfilo.

Risale a fine agosto 2009 una delle sue ultime iniziative: in Comune, da presidente dell'associazione Aiutiamoli a vivere, Tusio De Iuliis portò il professor Sadeq Adbul Muttaleb Azeez, presidente del Dipartimento di italiano alla Facoltà di Lingue dell'Università di Bagdad ed ex ambasciatore della repubblica dell'Iraq a Parigi. Tanti i messaggi di cordoglio alla notizia della sua scomparsa. «Tusio De Iuliis non è più con noi. Lo conobbi da studente quando andavo alla Monti e lui era il sindacalista della Filtea Cgil in quella fabbrica in cui lavoravano migliaia di lavoratrici - ha scritto Gianni Melilla su facebook -. Siamo stati insieme in missioni di cooperazione internazionale in Burundi e in Eritrea. Era un vulcano di passione e voglia di fare, un compagno, un pacifista e un ambientalista, sempre radicale nelle sue convinzioni ideali. Sono vicino al dolore dei suoi familiari».


Commossa fin quasi alle lacrime Edvige Ricci, che con lui negli anni 90 ha condiviso un viaggio nella capitale irachena bersagliata dai missili negli anni di guerra a Saddam Hussein: «E' un pezzo di vita che se ne va! Tusio trasmetteva energia, era infaticabile ed era diventato un importante e apprezzato punto di riferimento per governanti e diplomatici dei Paesi che visitava, anche esponendosi a rischi che non era facile correre in quegli anni». Anche Pino Petaccia è stato più volte al fianco di Tusio De Iuliis, «ricordo in particolare un viaggio a Bagdad per l'evento Artisti contro la guerra sostenuto da case discografiche, evento di cui conservo le foto. Era un uomo pieno di attenzione verso altri popoli, forte il suo impegno per progetti di pace in Iraq con l'associazione Un ponte per Bagdad, sempre al servizio degli ultimi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero