Pescara, morto Maurizio Cotellessa, commercialista dalle mille passioni

Pescara, morto Maurizio Cotellessa, commercialista dalle mille passioni
Avrebbe compiuto 60 anni a marzo Maurizio Cotellessa, commercialista pescarese stimato nella professione ed amato per il carattere socievole. Il professionista si è spento...

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Avrebbe compiuto 60 anni a marzo Maurizio Cotellessa, commercialista pescarese stimato nella professione ed amato per il carattere socievole. Il professionista si è spento nella sua abitazione, a causa della Sla, malattia contro cui aveva combattuto con coraggio e caparbietà per dieci anni. La scorsa settimana le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate, ad un iniziale stato di semicoscienza era subentrato il coma e ieri mattina il cuore ha cessato di battere.

Maurizio era una forza della natura, frequentava assiduamente la palestra, praticava il tennis, il calcio, animava le serate con gli amici ed amava il ballo, era attivista nell'associazione Io sono ancora vivo e donatore di sangue della Fidas della quale era stato anche presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. Così lo ricorda la presidente della sezione di Pescara Anna Di Carlo: «Maurizio era un vero amico, un bravissimo professionista, per diverse legislature è stato il presidente del Collegio.

Durante la malattia, insieme a dei soci sono spesso andata a salutarlo a casa era ed era sempre di buonumore». L'amico di sempre Andrea Cicconi fatica a trovare le parole: «Era il mio fratello acquisito, l'uomo più buono del mondo, spero di essere stato degno di lui». In tanti ieri sono stretti intorno alla moglie Francesca, al figlio Francesco,alla sorella Cristina e al fratello Giuliano nella casa funeraria Caporale. Centinaia i messaggi sui social: «Non ho mai visto una persona così attaccata alla vita - ricorda Cecilia Bombardi - nonostante la lunga sofferenza e le difficoltà nel comunicare, Maurizio ha voluto vivere fino all'ultimo respiro, senza mai minimamente pensare a scorciatoie». Carlo Pace, l'amico che lo ha assistito fino alla fine, racconta: «Non l'ho mai visto triste, aveva una grande fede e ripeteva che su ognuno di non c'è un disegno divino. Aveva chiesto alle persone più care di morire a casa e noi lo abbiamo sostenuto in questo suo desiderio». I funerali domani alle 16,30 nella chiesa dello Spirito Santo.

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Il Messaggero