Un morto a Pietra Corniale, nella zona di Bussi, sulla montagna delle antenne, in provincia di Pescara. L'uomo - un 65enne originario di Roma e residente a Ofena, nell'Aquilano - era a bordo di una jeep che si sarebbe ribaltata dopo che il terreno dello sterrato, dove la jeep faceva un fuoristrada, è franato e la jeep è scivolata nella scarpata per 300 metri. Ferito il conducente, il 63enne di Lugano, anche lui nato a Roma. 

Sul posto - una zona molto impervia - sono intervenute due squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, ancora impegnare sul luogo dell’incidente, e l’elicottero del 118, con a bordo sanitari e tecnici del Soccorso Alpino, per recuperare il ferito e la persona deceduta a bordo di un fuoristrada, scivolato per 300 metri lungo una scarpata. Purtroppo il passeggero non ce l'ha fatta. Sono al lavoro anche i vigili del fuoco per liberare il corpo rimasto incastrato nella jeep. Il conducente del mezzo ha riportato un trauma cranico non commotivo.

Si tratta di due amici, entrambi nati a Roma, uno residente ad Ofena, 65 anni, e uno residente a Lugano, 63 anni, pilota per una compagnia svizzera,  che avevano deciso di fare una gita con il fuoristrada. Alla guida del mezzo c’era il pilota e stavano percorrendo un’area sterrata in zona Ciocca del Lupo, presso la località Monte Alto, nel comune di Bussi, quando ad un tratto i due si sono resi conto che non avrebbero potuto proseguire lungo il percorso, perché troppo impervio. Così il conducente ha cercato di fare inversione e il fuoristrada è finito lungo la scarpata, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, ma non si esclude si sia verificato anche uno smottamento del terreno. Sono subito scattati i soccorsi e sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.