Pescara, morto lo scrittore e attore Adriano Lapi Menotti. Per tutti era “il Professore”

Adriano Lapi Menotti
Pescara piange un intellettuale raffinato, scrittore, poeta, attore teatrale e di cinema e, insieme, amico di tanti che lo ricordano come un grande sognatore, sempre disposto...

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Pescara piange un intellettuale raffinato, scrittore, poeta, attore teatrale e di cinema e, insieme, amico di tanti che lo ricordano come un grande sognatore, sempre disposto all’ascolto e attento alle condizioni degli invisibili. A 79 anni, ieri, si è spento Adriano Lapi Menotti. Conosciuto come “il professore”, era difficile non incontrarlo nelle sue lunghe passeggiate sulla battigia insieme a Panzonetto, «cagnolino aerobico e molto anziano, ibrido di mille ibridi», come lo definisce sul suo blog, l’allenatore abruzzese Mario De Benedictis.

Dopo aver frequentato il liceo classico a Pescara e la facoltà di Lettere, Lapi frequenta a Roma il Centro sperimentale di cinematografia e intraprende la carriera di attore. Suo compagno di studi e amico è il regista bresciano Silvano Agosti. Nel 1976 Lapi è uno degli interpreti del film Marcia Trionfale di Marco Bellocchio, con Franco Nero e Michele Placido, vincitore del Nastro d’argento. È stato autore di libri e racconti fra cui Amara Matera e Grazia (Il Grande sorpasso), e il suo nome è rimasto legato alla Pescara della grande vitalità culturale, dal ’60 all’80.

Presente anche agli albori della cultura metropolitana espressa dalle prime emittenti radiofoniche, come 7G7, nata nel 1975 per iniziativa sua e di un gruppo di amici guidati da Gianni Lussoso, tra cui Peppe De Cecco, Claudio Tinaro, Ugo Nigrisoli e Gianni De Berardinis. «Un artista che varie generazioni hanno avuto modo di incontrare e apprezzare», ricorda Maurizio Acerbo, legato a Lapi da una amicizia decennale. «Era critico verso gli aspetti mediocri di Pescara, ma nello stesso tempo era profondamente legato alla città e alla comunità». 

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Il Messaggero