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La Squadra Amministrativa della questura di Pescara e un equipaggio della Volante sono intervenuti l’altra sera in uno stabilimento della riviera sud a seguito di numerose segnalazioni giunte al 113 riferite a una serie di esplosioni. Il mistero è stato presto chiarito: gli agenti hanno infatti individuato un 35enne, R.S., in possesso di un mortaio artigianale alto circa 75 centimetri ancora fumante (nella foto sotto).
Il giovane si è giustificato con gli agenti riferendo di aver esploso fuochi d’artificio per anticipare i festeggiamenti della comunione del figlio presente con la madre ed alcuni amici all’interno dello stabilimento. Il titolare dello stabilimento si è dichiarato sorpreso del gesto del cliente che frequenta da tempo il lido. Il mortaio è stato sequestrato e nei confronti del 35enne è scattata una denuncia per accensione di fuochi d’artificio ed esplosioni pericolose in un’area demaniale cui non è possibile, in alcuni orari, accedere senza autorizzazione. Il mortaretto artigianale può essere gestito solo da personale qualificato e autorizzato. Si indaga per risalire agli autori di analoghi episodi nella stessa zona di Pescara.
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