Pescara, il piccolo Ferdinando ucciso dal cane: indagati il padre e la nuova moglie di lui

Pescara, il piccolo Ferdinando ucciso dal cane: indagati il padre e la nuova moglie di lui
Sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo il padre del piccolo Ferdinando Di Rocco, morto ieri sera a Cepagatti ( Pescara) dopo essere stato azzannato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo il padre del piccolo Ferdinando Di Rocco, morto ieri sera a Cepagatti ( Pescara) dopo essere stato azzannato da uno dei due cani di famiglia, e sua

moglie, che non è la madre del bimbo. Ad aggredire il piccolo, di un anno e mezzo, è stato un cane corso di nome Giulia, nel piazzale davanti all'abitazione. Il medico legale Ildo Polidoro ha già effettuato l'ispezione cadaverica e il pm Silvia Santoro ha dato il nulla osta per la restituzione della salma.

Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Pescara e della Stazione di Cepagatti per ricostruire quanto accaduto ieri pomeriggio. «Stiamo cercando di capire la dinamica, considerando che è stato aperto un fascicolo - spiega il maggiore Claudio Scarponi - Sono in corso gli accertamenti per chiarire ogni aspetto di questa tragica vicenda. La certezza è l'aggressione del cane Giulia al bambino. Il latrato del cane ha richiamato l'attenzione dei presenti che si sono subito resi conto della gravità dell'accaduto».

«È stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso - ricorda Scarponi - ma per celerità il papà ha caricato il figlioletto in macchina diretto verso l'ospedale di Chieti dove purtroppo, però, non c'è stato nulla da fare». Gli accertamenti degli inquirenti dovranno ora stabilire in quali condizioni erano tenuti i due cani all'esterno della casa. «Stiamo cercando di chiarire ogni aspetto della vicenda - aggiunge il comandante della Compagnia Carabinieri di Pescara - anche per individuare eventuali responsabilità. Solo successivamente potremo esprimerci». Pare che i due cani, o comunque il cane Giulia, fossero stati legati anche in altre occasioni. «I cani - conclude Scarponi - erano normalmente tenuti alla catena, ma è ancora presto per esprimerci in maniera
definitiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero