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L'ultimo allarme criminalità a Pescara arriva da viale Regina Elena e lo lancia, via Facebook, Marina Fedeli, titolare di Marina Parfums: «È un messaggio rivolto soprattutto ai commercianti !!! Lunedì alle 19 sono entrate nel mio negozio due ragazze di circa 20/25anni con il palese intento di rubare. Vanno in giro con delle borse molto grandi senza zip, capelli neri lisci e corporatura minuta: sono ltaliane. Siccome mi sono accorta subito del furto, con l'intento di farmi restituire la refurtiva, le due mi hanno strattonata e fatto sbattere la schiena alla porta del negozio. Attenzione perché hanno reazioni violente ed esagitate. Chiunque dovesse riconoscerle può avvisare le autorità competenti visto che è stata sporta denuncia. Grazie».
Sotto al post, corredato dai fermo immagine della videosorveglianza, una sfilza di messaggi di solidarietà, qualche "é toccato anche a me", nessuna soluzione. Le misure di sicurezza sanitaria sono, per assurdo, il nuovo problema: «Il viso parzialmente coperto dalla mascherina non ci consente di riconoscere chi entra - sottolinea Marina Fedeli - infatti quando sono andata a denunciare quello che era successo ho avuto difficoltà a fare una descrizione delle due donne. Le voci e l'accento invece erano italiani».
Il racconto è dettagliato ed è con il tono di chi non si rassegna: «Una cercava di distrarre e l'altra ha messo un profumo in borsa - ricorda Marina Fedeli - quando ho cercato di recuperare la refurtiva ha iniziato a stringere la borsa, tentando di sfuggire, l'altra è scappata in strada, ma quando ho provato a chiudere la porta me l'ha spinta con forza addosso. La maniglia mi è entrata violentemente nella schiena, un dolore terribile».
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Il Messaggero