Pescara, cattivi odori e duna schiacciata alla Madonnina: interviene il Wwf

Acqua putrida e maleodoranete e duna schiacciata.  Su segnalazione di diversi cittadini, le guardie ambientali del Wwf hanno effettuato questa mattina un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Acqua putrida e maleodoranete e duna schiacciata.  Su segnalazione di diversi cittadini, le guardie ambientali del Wwf hanno effettuato questa mattina un sopralluogo sulla spiaggia nella zona della Madonnina a Pescara. «Ci siamo trovati di fronte - raccontano - a un quadro desolante. Mucchi di sabbia e acque con evidente odore di fogna. I segni delle ruspe inoltre sono a ridosso delle dune, contrariamente a quanto era stato stabilito in appositi sopralluoghi convocati dal Comune prima dei lavori. In quella occasione anzi si era detto che sarebbero stati posti dei paletti per delimitarle, in modo da non minacciarle da vicino. Non c’è traccia di tutto questo mentre sulla spiaggia tanti cittadini compresi numerosi bambini, sono costretti a sopportare».


Chiediamo, spiegano in una nota il Wwf,  che siano accertate le cause del cattivo odore e che vengano «assunti eventuali provvedimenti a tutela della salute pubblica. Questo anche in relazione alla sabbia usata per i ripascimenti, nel caso fosse in qualche modo stata anch’essa contaminata. Sarà infatti importante chiarire da dove venga il cattivo odore testimoniato sia dai cittadini che dalla guardie».

LEGGI ANCHE Pescara, cinque tartarughe Caretta Caretta tornano in mare dopo mesi di cure

«Chiediamo - dice la presidente del Wwf Chieti-Pescara – all’assessore Isabella Del Trecco, nei confronti della quale abbiamo la massima stima, di verificare quello che è accaduto e di chiedere conto di eventuali comportamenti in contrasto con quanto a suo tempo stabilito insieme a lei e ai funzionari del Comune di Pescara. Al di là della presenza del fratino che, a causa del disturbo antropico e soprattutto dei cani e gatti vaganti, sembra al momento meno frequente, in quella zona sono presenti dune, rarissime lungo la spiaggia pescarese, che meritano tutela e valorizzazione anche a fini didattici come il Wwf si sforza di fare ormai da tanti anni con le scuole del territorio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero