Furibonda lite tra conviventi su una barca: si tirano di tutto, per calmarli arrivano i carabinieri

Furibonda lite tra conviventi su una barca: si tirano di tutto, a calmarli arrivano i carabinieri
La notte di San Silvestro, i carabinieri della compagnia di Pescara sono dovuti intervenire, a seguito di numerose richieste arrivate al 112, al porto turistico per una...

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La notte di San Silvestro, i carabinieri della compagnia di Pescara sono dovuti intervenire, a seguito di numerose richieste arrivate al 112, al porto turistico per una discussione a dir poco furibonda, all'interno di una imbarcazione, tra un uomo e una donna. I due, insomma, se le stavano dando di santa ragione o meglio, come hanno poi potuto verificare con i loro occhi, si stavano tirando addosso di tutto. Giunti nel posto indicato e saliti a bordo nella barca, ormeggiata al Marina di Pescara da diverso tempo, hanno trovato la coppia che litigava ancora e, attorno e per terra, oggetti e suppellettili vari distrutti. Hanno cercato quindi di calmarli. Tornata la situazione alla normalità o quasi, considerando il loro grado di alterazione, hanno voluto vederci chiaro, effettuando un controllino all'interno della stessa imbarcazione.

Dentro un mobiletto della cucina, hanno di fatti scoperto della marijuana. I due saranno segnalati nelle prossime ore alla Prefettura per uso di stupefacenti. Sono in corso inoltre accertamenti per verificare se abbiamo commesso eventuali violazioni in materia di Covid. Ai militari hanno dichiarato di convivere e di essere domiciliati a Pescara. E non è finita qui. Sempre i carabinieri, nel notificare ad un 20enne di Pianella il divieto di avvicinamento, disposto dal Tribunale su richiesta della procura, ai luoghi frequentati dall'ex fidanzatina, che da mesi perseguitava in tutti i modi possibili, hanno scoperto che aveva nell'auto una mazza da baseball e un coltello lungo 14 centimetri e mezzo. Il giovane è stato immediatamente denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Stando al racconto fornito dalla vittima ai militari della stazione di Pianella, che hanno poi avviato le indagini, il ragazzo, non rassegnandosi alla fine del loro rapporto sentimentale, le rendeva la vita impossibile attraverso continue violenze fisiche e psicologiche.

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Il Messaggero