"Celestino V, il Papa fuori dal mondo", domani sera al Teatro Massimo di Pescara l'anteprima nazionale del film di Cinzia TH Torrini e Ralph Palka

A Pescara in anteprima in film su Celestino V
Anteprima nazionale per il docufilm “Celestino V. Il Papa fuori dal mondo” di Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, domani alle ore 21 al Cineteatro Massimo di...

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Anteprima nazionale per il docufilm “Celestino V. Il Papa fuori dal mondo” di Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, domani alle ore 21 al Cineteatro Massimo di Pescara, con ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il docufilm, della durata di 55’, è stato prodotto da Cassiopea Film production srl e da Fondazione Pescarabruzzo.

L’opera ricostruisce la storia di Pietro del Morrone attraverso interventi di esperti storici, giornalisti, scrittori e prelati. Ricostruzioni storiche ricordano momenti cruciali ed intimi della vita del santo eremita, interpretato dell’attore Marc Fiorini. Immagini significative provenienti da archivi storici illustrano il racconto. Le suggestive riprese di eremi, luoghi e paesaggi incontaminati dell’Abruzzo avvicinano emozionalmente lo spettatore alla “leggenda” del mitico personaggio.

La vita del pio eremita esercita ancora oggi un grande fascino: uomo di fede, scelse la preghiera, la meditazione e il silenzio tra le vette della Maiella, quando ormai ottantenne fu eletto al soglio pontificio con il nome di Celestino V, per poi presto rinunciarvi, preferendo tornare ad una vita ascetica. Si tratta degli avvenimenti legati al famoso “gran rifiuto” di Celestino V, che Dante descrive nella sua Divina Commedia e che fanno parte di uno degli episodi storici più discussi del Medioevo.

L’importanza del suo pontificato è ancora oggi presente nella festività religiosa della Perdonanza (iscritta alla Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco nel 2019), che si festeggia ogni anno nella basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. La concessione dell’indulgenza, ovvero la Bolla del Perdono, è un gesto di altissimo valore simbolico e spirituale che può essere assunto quasi come una chiave di lettura del pontificato celestiniano. Quest’anno, per la prima volta in 728 anni di storia, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica aquilana.

Il fascino persistente della figura di Celestino V in un mondo dell’abbondanza sta nella sua rinuncia al potere, il suo abbandono ai valori secolari e alla ricerca di una vita spirituale. La sua eredità è il grande gesto della Perdonanza.

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Il Messaggero