Paziente ubriaco, la famiglia aggredisce l'equipaggio dell'ambulanza durante il soccorso

Paziente ubriaco, la famiglia aggredisce l'equipaggio dell'ambulanza durante il soccorso
Quando sono arrivati sul posto, a Pescara, si sono resi conto che le informazioni comunicate nella telefonata con la richiesta di intervento non corrispondevano, esattamente, alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quando sono arrivati sul posto, a Pescara, si sono resi conto che le informazioni comunicate nella telefonata con la richiesta di intervento non corrispondevano, esattamente, alla realtà dei fatti. Il paziente dichiarato in arresto cardiaco, con i familiari intenti, da profani, a effettuare le manovre di rianimazione, in realtà era preda della più classica delle sbronze.

Il problema, per i tre operatori del 118 giunti nel cuore di Zanni, uno dei quartieri caldi della periferia nord, è che il tutto si è svolto nell’appartamento di una delle famiglie più turbolente di Pescara. Così, al rifiuto di prestare ulteriori soccorsi e, soprattutto, di provvedere al trasferimento del presunto paziente in ospedale, l’equipaggio composto da medico, infermiere e autista si è trovato circondato da parenti e amici dello sbronzo. L’ulteriore rifiuto della prestazione, del tutto inutile alla luce dei dati obiettivi, ha scatenato l’aggressione agli operatori del 118, riusciti miracolosamente a mettersi in salvo raggiungendo di gran corsa l’ambulanza parcheggiata di fronte al palazzone popolare.

Anche intorno al mezzo una piccola folla ha cercato di malmenare i tre sanitari, che comunque sono riusciti a salire a bordo e fuggire in direzione dell’ospedale. Dove, invece del paziente segnalato in arresto cardiaco, a ricevere le cure del caso sono stati medico, infermiere e autista, tutti medicati per contusioni guaribili in una decina di giorni.

La denuncia dell’accaduto sarà formalizzata oggi in questura, dal omento che la domenica non è operativo il posto fisso di polizia in ospedale. Saranno ovviamente forniti tutti gli elementi utili a identificare buona parte dei partecipanti all’aggressione. Non la prima e presumibilmente neanche l’ultima, purtroppo, a danno di operatori sanitari.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero