Pescara, allarme della polizia: salgono le estorsioni online a sfondo sessuale

Pescara, allarme della polizia: salgono le estorsioni online a sfondo sessuale
PESCARA - Allarme della Polizia Postale e Comunicazione Abruzzo, dopo l'ennesima denuncia, per l'aumento delle estorsioni on line a sfondo sessuale. Vittime, ragazzi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESCARA - Allarme della Polizia Postale e Comunicazione Abruzzo, dopo l'ennesima denuncia, per l'aumento delle estorsioni on line a sfondo sessuale. Vittime, ragazzi, pensionati ma anche persone di età media contattati attraverso chat e servizi di messaggeria immediata e indotti a mostrarsi alla webcam in esibizioni sessuali o equivoche per non divulgare le quali ricevono richieste di denaro. L'esca, avverte la Polizia Postale, è quasi sempre un'avvenente ragazza; i contatti con le vittime spesso attraverso i siti di incontri per 'cuori solitarì o attraverso un falso profilo sui social network più noti. «Ottenuta l'amicizia - spiega la Polizia Postale - si instaura un rapporto di fiducia con una controparte che seduce via web fino ad arrivare a proporre fittizie esperienze sessuali via online. A questo punto, conversazioni e foto postate su Facebook non bastano più, per cui i contatti si spostano su servizi di messaggeria istantanea come, ad esempio, Skype. A insaputa della vittima, immagini e video vengono registrati e usate per estorcere soldi». «È ovvio, conclude la Polizia Postale che il pagamento non garantisce nulla ed il consiglio è quello di non dare seguito alle richieste e di interrompere la comunicazione».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero