Un'aggressione tra due donne dietro la spedizione punitiva al pronto soccorso

Un'aggressione tra due donne dietro la spedizione punitiva al pronto soccorso
Sono tanti gli elementi, anche tecnici, da valutare nell'indagine in corso per la spedizione punitiva che un gruppo di dodici rom, l'altra sera, ha messo a segno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono tanti gli elementi, anche tecnici, da valutare nell'indagine in corso per la spedizione punitiva che un gruppo di dodici rom, l'altra sera, ha messo a segno all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito di Pescara. In ogni caso gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Gianluca Di Frischia, stanno continuando ad acquisire materiale utile ad avere un quadro più definito di un'azione fulminea che, sia pure per pochi minuti, ha letteralmente messo a soqquadro la struttura sanitaria, mettendone a nudo, ancora una volta la situazione di sostanziale insicurezza.

La polizia lavora sulla seconda fase di una lite familiare iniziata nel pomeriggio di giovedì a Montesilvano, in un condominio di via Rimini: di fronte due donne, una delle quali, rimasta lievemente ferita ad un braccio, è poi andata in ospedale per essere sottoposta a controllo e medicazione. Con lei il compagno che, si è scoperto poi, era il vero obiettivo della spedizione punitiva. L'uomo è stato individuato tra i pazienti presenti e picchiato: nel corso dell'incursione il gruppo ha anche fatto cadere a terra una donna e ferito leggermente la guardia giurata che ha provato a tenere sotto controllo la situazione e che poi ha dato l'allarme. Tutti hanno riportato lesioni lievi e non ci sono stati danni né alle apparecchiature né agli arredi della struttura. Elementi questi che pongono il problema della procedibilità: si potrebbero configurare infatti reati che sarebbero perseguibili solo a querela di parte: in ogni caso la polizia sta esaminando tutti i filmati della videosorveglianza dell'ospedale sia per ricostruire correttamente la dinamica dei fatti sia per arrivare a identificare le persone coinvolte.
      
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero