Perseguita la ex dagli arresti domiciliari. Il giudice lo mette in carcere

Perseguita la ex dagli arresti domiciliari. Il giudice lo mette in carcere
A luglio, il primo arresto. Oltre a perseguitare la ex compagna, aveva preso di mira un uomo con cui era convinto che la donna avesse una relazione sentimentale. Era arrivato a...

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A luglio, il primo arresto. Oltre a perseguitare la ex compagna, aveva preso di mira un uomo con cui era convinto che la donna avesse una relazione sentimentale. Era arrivato a presentarsi a casa sua e a minacciarlo pesantemente di morte. Per quell'episodio, in realtà l'ennesimo della serie, era stato finito ai domiciliari. Ma nonostante la misura restrittiva, aveva continuato imperterrito a rendere un inferno la vita sia della ex che del presunto amante. Ancora minacce, pedinamenti e danneggiamenti. Per cui, due giorni fa, su disposizione del gip è stato rinchiuso in carcere. Stavolta deve rispondere anche di evasione. Si tratta di un 43enne pescarese, M.S.. Le indagini sono state condotte dai poliziotti della squadra volante, diretti da Paolo Robustelli, più volte costretti ad intervenire a causa dei suoi comportamenti nei confronti delle due vittime. Il 43enne non è nuovo a fatti del genere. In passato era già finito nei guai per maltrattamenti in famiglia nei confronti delle conviventi. Ultimamente sembrava però che avesse messo la testa a posto e aveva iniziato una nuova relazione sentimentale. Tutto pareva procedere per il meglio quando, a ragione o a torto, ha cominciato a balenargli nella mente che la sua compagna avesse un amante. E così, individuato il soggetto, ha iniziato a perseguitarlo. Il presunto amante ha resistito per un po', alla fine esasperato si è rivolto alla polizia, ottenendo dal questore l'ammonimento per il suo stalker. Ma non è bastato, di qui gli arresti.
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Il Messaggero