Perde al videopoker e rapina la sala scommesse: arrestato

Perde al videopoker e rapina la sala scommesse: arrestato
Perde i soldi al videopoker e poi ritorna nella sala scommesse in piena notte con il volto coperto da un passamontagna, strattona e minaccia la cassiera puntandole un grosso...

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Perde i soldi al videopoker e poi ritorna nella sala scommesse in piena notte con il volto coperto da un passamontagna, strattona e minaccia la cassiera puntandole un grosso cacciavite alla gola e si fa consegnare poco più di mille euro. La rapina era stata messa a segno lo scorso 30 aprile, ai danni della sala slot Admiral di Colonnella. Il presunto autore, C.U., un 37enne di Pompei, domiciliato a Tortoreto e già noto alle forze dell'ordine è stato identificato e arrestato al termine di una capillare indagine. L'uomo, come emerso durante l'investigazione dei carabinieri, aveva pensato di recuperare i soldi persi alle slot rapinando l'impiegata durante le operazioni di chiusura, alle 5 del mattino (qualche ora più tardi), per poi fuggire a piedi. La donna terrorizzata dopo l'aggressione, ha allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Colonnella che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza della sala slot, grazie alle quali è stato possibile ricostruire la dinamica della vicenda ed acquisire importanti elementi sulla fisionomia del rapinatore.


In particolare i fotogrammi hanno consentito agli inquirenti di verificare come lo stesso soggetto avesse trascorso la serata precedente nello stesso locale, perdendo una forte somma di denaro alle macchinette videopoker. Individuati poi i punti esatti dove il rapinatore aveva appoggiato le mani lasciando impresse le sue impronte digitali. Poi, gli investigatori, da alcuni frame, sono riusciti anche a vedere dove il presunto responsabile durante la rapina, aveva poggiato due dita sul bancone mentre strattonava violentemente l'addetta e la minacciava con il cacciavite alla gola, lasciando anche lì le sue tracce digitali.


La successiva comparazione con le impronte contenute nella banca dati nazionale Afis7 (effettuata dai carabinieri del RIS di Roma) ha consentito di accertare che le stesse erano già censite e che corrispondevano a quelle di un uomo residente a Tortoreto. Sulla scorta delle indagini, effettuate sotto il coordinamento della Procura di Teramo, il Gip ha emesso a carico del presunto autore della rapina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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Il Messaggero