Teramo, file pedopornografici nel computer: arrestato insospettabile di 40 anni

Teramo, file pedopornografici nel computer: arrestato insospettabile di 40 anni
Gli hanno trovato nel corso di una perquisizione centinaia di foto e video pedopornografici, conservati e archiviati nel computer che aveva in uso e per questo, lo scorso fine...

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Gli hanno trovato nel corso di una perquisizione centinaia di foto e video pedopornografici, conservati e archiviati nel computer che aveva in uso e per questo, lo scorso fine settimana, è finito ai domiciliari. Ieri, per un insospettabile 40enne teramano incensurato si è tenuta l’udienza di convalida davanti al Gip Lorenzo Prudenzano, alla presenza del proprio legale.

Si tratta di un’indagine scattata da una segnalazione del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line che gestisce un servizio di monitoraggio continuo attraverso la quale si è arrivati a scoprire una più vasta rete di persone coinvolte. Ad arrivare al 40enne sono stati, poi, gli agenti della polizia postale di Ancona nell’ambito di un’indagine nazionale. L’arresto è stato convalidato, ma è chiaro che tutto quel materiale sequestrato dovrà ora essere analizzato per capire se sia stato anche condiviso in rete e identificare altri eventuali utenti coinvolti. L’uomo è accusato di detenzione di materiale pedopornografico, un reato di competenza della procura Distrettuale dell’Aquila dove sono stati già inviati gli atti.

Per comprendere la portata del fenomeno basta leggere i numeri, con il resoconto dell’attività del 2023 della Polpost in cui si dice chiaramente che «non sembra ridursi il rischio per bambini e preadolescenti di essere oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti» con 2.739 spazi web inseriti nella black list e oscurati in quanto presentavano contenuti pedopornografici.

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Il Messaggero