Dovrà risarcire con oltre 550.000 euro la madre e il fratello di Massimiliano Sabatini, il giovane ucciso allo Scalo sotto un palazzo di via Ricciardi il 27 febbraio del...
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E sussiste una gravissima violazione delle norme cautelari da parte del medico il quale, seppure non specializzato in psichiatria, ha ritenuto di non condividere la diagnosi del dott. Bocola, specializzato in neurologia e psichiatria. In un passaggio della comparsa conclusionale preparata dagli avvocati Femminella e Solinas, si evidenzia l'aspetto determinante dell'intera vicenda: quando, il 29 dicembre 2015, Minutiello presentò alla Questura la richiesta per il rilascio del porto d'armi, nel certificato rilasciato da Centurione si attestava, barrata con un doppio no, l'assenza di problemi psichici e la concomitante assunzione di farmaci. Il porto d'armi venne rilasciato cinque giorni prima della tragedia, che ha annientato due giovani vite e distrutto le loro famiglie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero