Papa Francesco incontra Don Matteo: «Buono il pecorino abruzzese che mi hai regalato»

Papa Francesco incontra Don Matteo: «Buono il pecorino abruzzese che mi hai regalato»
«Grazie! È la prima parola che ci ha detto Papa Francesco appena lo abbiamo incontrato in udienza privata a Santa Marta, nella sua abitazione privata,...

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«Grazie! È la prima parola che ci ha detto Papa Francesco appena lo abbiamo incontrato in udienza privata a Santa Marta, nella sua abitazione privata, all’interno dello Stato Vaticano, e poi in piazza San Pietro all’udienza generale del mercoledì – racconta ancora emozionato, Don Matteo di Bartolomeo – .I nostri giovani parrocchiani hanno accolto l’ingresso del Papa intonando la canzone “Vanità di Vanità”, poema di San Filippo Neri. Allora, il pontefice si è complimentato con i ragazzi del Sacro Cuore per la bravura nel canto. Poi, ha scherzato sulla bontà del pecorino abruzzese, apprezzatissimo anche dal suo staff e mi ha ringraziato per la toccante lettera che gli ho fatto recapitare. A quel punto ho invitato Sua Santità, alla visita ufficiale a Teramo per la primavera del 2020, magari in occasione delle celebrazioni del Centenario di San Gabriele dell’Addolorata in corso di organizzazione da parte del vescovo Lorenzo Leuzzi, dalla Diocesi di Teramo - Atri e dal Santuario dei Frati Passionisti».

 
Così racconta don Matteo di Bartolomeo dopo l'incontro con il Papa. Insieme a lui l'intera comunità dei fedeli della chiesa di via Pannella di Teramo. «Abbiamo donato al Papa un album fotografico della cerimonia d’intronizzazione della reliquia di San Giovanni Paolo II al Sacro Cuore e una colomba in legno con la raggiera dello Spirito Santo incisa dagli indios Guaranì del Paraguay – continua Don Matteo -. In precedenza gli avevamo mandato un cesto di prelibatezze abruzzesi, compreso il pecorino» .
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Il Messaggero