Il "disturbatore" Paolini si tuffa nella fontana di piazza Italia "Il sindaco Marino impari da Pescara"

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Incursione di Gabriele Paolini a Pescara, ieri mattina: il noto disturbatore" televisivo, giunto nel capoluogo adriatico per presentare una sua biografia, si è presentato in...

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Incursione di Gabriele Paolini a Pescara, ieri mattina: il noto disturbatore" televisivo, giunto nel capoluogo adriatico per presentare una sua biografia, si è presentato in piazza Italia, davanti ai Palazzi del Comune, della Provincia e della Prefettura, si è spogliato e si è immerso nelle acque della fontana dedicata a Gabriele d'Annunzio. "Pescara è una città ordinata e pulita, viva il sindaco" ha gridato Paolini, "il sindaco di Roma che si è appena dimesso dovrebbe prendere esempio da questa città". E di seguito una serie di affermazioni in libertà sui giovani, su Papa Ratzinger, sulla scuola. Immediato l'intervento degli agenti della polizia municipale coordinati dal maggiore Adamo Agostinone, che hanno contestato a Paolini il tuffo nella fontana, il fatto di aver bevuto acqua non potabile (raccolta con una bottiglietta poi sequestrata). Il "disturbatore" ha chiamato in sua difesa il 113, (la polizia non è intervenuta). Dopo un quarto d'ora si è convinto ad uscire dalla fontana, si è rivestito e si è visto consegnare una multa da 50 euro. Quindi ha chiesto scusa agli agenti, ha spiegato le ragioni del suo gesto e ha concluso il blitz davanti a un caffè insieme con gli stessi vigili urbani al Bar del Comune.
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Il Messaggero