Chieti, padre e figlio muoiono a poche ore di distanza

Chieti, padre e figlio muoiono a poche ore di distanza
Non ha retto alla notizia più terribile che potesse ricevere,...

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Non ha retto alla notizia più terribile che potesse ricevere, la morte del figlio. E un malore lo ha ucciso a poche ore da quella scomparsa. La vittima è Remo Di Persio, 72 anni, padre di Gianluca, l’uomo di 46 anni residente a Roccamontepiano morto a cinque mesi dal grave incidente stradale in cui era rimasto coinvolto. Un lutto doppio che lascia dei bambini orfani e ora anche senza più l’amore e il sostegno del nonno. E questa enorme tragedia si è abbattuta su una famiglia già fiaccata da mesi di dolore e speranza, in attesa di un miracolo che facesse guarire Gianluca, padre di tre figli. Quel miracolo, purtroppo, non è mai arrivato: Gianluca, travolto da una donna che si era messa al volante in stato di ebbrezza, è deceduto in un istituto di riabilitazione a Macerata, dove da mesi combatteva per restare in vita, con la moglie Simona sempre accanto. Quando papà Remo ha saputo che suo figlio non ce l’aveva fatta, il dolore lo ha travolto. Svanite le speranze di ripresa, finita la voglia di lottare. E, nel giro di qualche ora, anche il suo cuore ha cessato di battere. “Due anime che si prendono per mano e volano insieme”, così una nipote dell’anziano ha annunciato su Facebook il lutto devastante che ora i familiari si trovano a dover fronteggiare. Anche la moglie di Gianluca ha affidato alla sua bacheca l’immenso dolore per la perdita del marito: “Dopo cinque mesi di sofferenza te ne sei andato, nemmeno il tempo dell’ultimo saluto”, scrive. Proprio lei, il 21 dicembre, fu testimone diretta dell’investimento del marito. Entrambi erano sul ciglio della strada, dopo un guasto alla macchina di lui. Ora, dopo l’ultimo saluto ai propri cari, i familiari di Remo e Gianluca dovranno continuare a combattere per loro. Perché, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti, S.F., la donna di 64 anni che, a Fara Filiorum Petri, investì Gianluca, aveva bevuto troppo. E ora la sua posizione si aggrava, perché potrebbe finire a processo con la pesante accusa di omicidio stradale.
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Il Messaggero