OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Mio figlio ha preso un colpo da una macchina ed è caduto a terra. Entrambi le sue gambe erano sotto l’auto che lo stava per travolgere. A quel punto, non so da dove ho preso la forza e ho trovato il sangue freddo: l’ho preso per un braccio ed ho iniziato a correre all’indietro, mentre la vettura procedeva in avanti, per circa dieci metri, fino a quando non si è fermata».
E’ il drammatico racconto del padre eroe W.D.F., di 46 anni. Ed solo grazie al suo gesto eroico e una serie di fortunate coincidenze, che ieri mattina verso mezzogiorno, si è evitato l’ennesimo incidente mortale nel teramano. La tragedia sfiorata è successa sulla Statale 150 nella fazione Castelnuovo al Vomano a Castellalto. Padre e figlio di sei anni, dovevano attraversare la strada sulle strisce pedonali. Si sono fermati al bordo della strada e hanno aspettato che passassero diverse macchine. Una donna che proveniva da sud, si è fermata per far attraversare i due pedoni. Ma, mentre padre e figlio si trovavano al centro della carreggiata, una Ford Fiesta, guidata da un ragazzo con dei problemi di salute, non ha frenato e ha tamponato violentemente la macchina della donna ferma, portandola in avanti per una decina di metri investendo il bambino, salvo solo grazie al padre, che è riuscito a tirarlo fuori prima che veniva travolto dalle gomme della macchina.
«Abbiamo rischiato di morire», dice W.D.F.,. E aggiunge: «Non voglio passare per eroe. E’ stata una cosa fatta d’istinto. Forse è la forza che viene ad un genitore quando vede il figlio in pericolo». I due sono stati portati in ospedale in codice giallo. Le loro condizioni di salute non sembrano preoccupanti. In ospedale, successivamente è stato portato anche il giovane alla guida della Fiesta che è svenuto, forse per lo spavento. Per i rilievi dell’incidente e la gestione del traffico, bloccato per ore, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Giulianova.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero